Chiave Genetica 39

Transito della Chiave Genetica 39

DAL 30 GIUGNO AL 6 LUGLIO

OMBRA: Provocazione

La 39ma Chiave Genetica, insieme alla sua partner di programmazione la 38ma Chiave , rappresentano l’Archetipo del Guerriero, che come ben sappiamo è incredibilmente affascinante. Dalla sua frequenza Ombra, questa Chiave emana una frequenza di violenza. Esprime un aspetto esplosivo e primordiale, una spinta primitiva all’azione. Qui non è la mente che regola l’azione, ma qualcosa di profondo e cellulare. Questa spinta può portare sia ad azioni sagge che incredibilmente insensate. Certo è che quest’Ombra è pericolosa. Chi la prova sente forte la paura di perdere la propria libertà d’azione, sente minacciata la libertà individuale e sappiamo bene che quando ci sentiamo in trappola possiamo reagire in modo molto violento pur di liberarci. Possiamo immaginare un cobra pronto ad attaccare se minacciato. La violenza che mette in atto è sempre mirata, personale e difficilmente manca l’obiettivo. La notiamo molto bene nelle relazioni interpersonali.  Provoca, agisce sul sistema nervoso dell’altro utilizzando parole, temi, tono di voce (molto utile se si vuole evocare dolore emotivo dato che il tono non mente mai) in grado di far perdere il controllo. La violenza può assumere tante forme, non per forza fisiche. Ogni tipo di provocazione ha il suo tono corrispondente. Ad esempio se vogliamo far sentire in colpa qualcuno usiamo un tono autocommiserazione… Tutto dipende dai suoni. Abbiamo visto con la 52ma Chiave come il nostro corpo sia facilmente influenzabile dalle frequenze. Ricordiamo che l'atteggiamento ci aiuta a modificare le nostre frequenze interne e che la sintonizzazione ad una banda di frequenza piuttosto che ad un’altra fa la differenza. In pratica se di una situazione scelgo solo le criticità, mi setterò unicamente su basse frequenze. Trovare un'armonia tra aspetti positivi e negativi ci aiuta ad avanzare ad un’ottava superiore. È interessante ricordare che quando un suono entra nel nostro apparato acustico, passa attraverso al modello di settaggio che abbiamo preparato nel nostro pensiero e di conseguenza nelle nostre emozioni. Se non abbiamo imparato a trasformare le basse frequenze o sentire che le stesse possono essere opportunità di trasformazione, il nostro DNA verrà colpito solo da queste, e poi sempre dal nostro DNA attireremo frequenze simili. L’obiettivo della 39ma Ombra è uno: provocare. Non importa se provocare gli altri o lasciare che gli altri ci provochino. Vittima e carnefice anche qui sono ben rappresentati. Possiamo anche vivere entrambe le parti. E lo schema si ripete. La 38ma Chiave ha come Ombra la lotta. Immaginiamo il mix tra le due Ombre che miscela esplosiva possa essere. La 39ma Ombra ci porta a prendere le cose sul personale e anziché sfogare in modo sano la rabbia che proviamo in seguito ad una provocazione, ce la fa scaraventare sull’altro innescando sforzo, fatica e lotta. È molto utile osservare gli schemi che si innescano quando ad esempio siamo provocati e cadiamo in questa ‘trappola’. Sintetizzando: basta qualche parola detta con un certo tono per farci esplodere. E questo ha un forte potere di controllo su di noi. Se osserviamo con distacco, scopriremo che a determinate parole dette con un determinato tono reagiremo sempre allo stesso modo, è come se non riuscissimo a fare diversamente. Questo crea un campo energetico davvero potente, ognuno di noi lo co-crea ogni volta che si lascia trascinare nel gioco della provocazione e della risposta violenta. Qui il respiro, che la 39ma Ombra osteggia con tutte le sue forze, è il primo antidoto da utilizzare. Il respiro fa spazio e crea tempo. Quest’Ombra ci fa sentire affaticati, vinti, sfiniti, arresi e intrappolati. Ricordiamo ancora: respiro e atteggiamento. Questi sono gli strumenti principali per accogliere e alchemizzare quest’Ombra. Quest’Ombra ha anche la capacità di non far mai sentire la persona sazia, e si può manifestare sia con malnutrizione che con obesità. In realtà è lo spirito che ha bisogno di essere saziato di creatività e bellezza.

Ombra Repressiva - Intrappolata

Queste persone, non si rendono minimamente conto di essere intrappolati. Intrappolati nel senso di avere congelato e rinchiuso la creatività e l’energia che porta a manifestazione. Tendono ad essere bloccati in schemi emotivi ripetitivi e non se ne rendono conto. È per questo che si dice che il risveglio, la presa di coscienza, di un essere umano può essere molto potente, perché va a liberare la forza vitale e creativa intrappolata. L’osservazione dei propri schemi emotivi, è la via per aprire le porte alla vita.

Ombra Reattiva - Provocatoria

Queste persone portano in sé il primo passo del risveglio, che è proprio l’arrabbiarsi.  È l’energia della rabbia che permette di creare un varco attraverso i vari strati creati dalla paura. Quando riusciamo a sentire la paura la possiamo trasformare in rabbia. All’inizio può facilmente portarci ad agire sulla sua spinta o a gettarla addosso agli altri, per provocarli. Rimanendo a queste frequenze siamo ancora intrappolati, ad esempio nel bisogno di ferire gli altri. In realtà non porta altro che a miseria e disperazione. Ma se facciamo attenzione all’energia che si muove al nostro interno possiamo scandagliare le profondità del nostro essere e utilizzare quell’energia per scopi superiori.

DONO: Dinamismo

Il Dono della 39ma Chiave ricorda l’energia senza fine e frizzantina che hanno i bambini. Come tanti di noi hanno visto, i bambini sembra non si stanchino mai. Come sappiamo man mano che il bambino cresce e viene in contatto con i vari condizionamenti, l’energia del dinamismo si attenua. Sappiamo bene che a 7 anni abbiamo già incamerato tutti gli schemi comportamentali che adotteremo nella vita. Nel primo settennio di vita i bambini hanno sicuramente bisogno di limiti salutari, ma soprattutto di gioco, che è l'espressione dell’energia della vita. Quando interrompiamo la possibilità di muovere il corpo e di giocare, interrompiamo un processo vitale fondamentale. Privilegiamo la mente quando è ancora il momento di esplorare l’energia in libertà. Andare a scuola 5 o 6 anni e rimanere fermi ore seduti sui banchi non aiuta di certo lo sviluppo del Dinamismo. Nella nostra società c’è la convinzione che i geni siano rari e che sia bene far studiare il più possibile per dare la possibilità a tutti di sapere. Ma non si tiene conto che il genio in realtà è conseguenza di una intelligenza naturale che non ha subito interferenze e che ha avuto la possibilità di manifestarsi con il tempo e il supporto corretti. Ovviamente se avremo avuto il primo settennio di vita piuttosto libero e naturale saremo avvantaggiati ma nulla è perduto. Ci vuole solo un po’ di impegno e il processo per il ritorno alle nostre qualità originarie è sempre possibile. Lo capiremo perché ritornerà via via il Dinamismo e lo farà sotto forma di creatività, in tutti i campi. Sembra una sciocchezza ma uno dei modi più efficaci per riattivare la nostra frequenza originaria è fare via via solo le cose che ci piacciono. Iniziando magari a farne una, un po’ tutti i giorni. Vi state chiedendo: tutto qui? In realtà si ma sappiamo bene che alla mente le cose semplici non piacciono.  Anche questa Chiave è una Chiave che crea pressione interna ma anche sulle persone che avete intorno, questa pressione aiuta la creatività. Se alla frequenza Ombra serviva per provocare e fare del male, a questa frequenza Dono può essere un buon agente per contagiare gli altri con la creatività, farli sentire capaci di fare molto di più di quello che pensano. Aiuta ad aprire gli orizzonti e si inizia a respirare davvero a pieni polmoni. Azione ed energia, sono i cardini di questo Dono. Il Dinamismo si muove, non aspetta, ispira, stimola, spinge, è frizzante e catalizzatore.  È una forza che innesca la creatività. Questo Dono non ha paura, è lo spirito del Guerriero. Quello che ad una provocazione sa dirigere, data la sua consapevolezza, l'energia della sua rabbia in modo creativo. È il guerriero che vince sempre chi si lascia intrappolare da rabbia e provocazione. L’energia della provocazione, al livello del Dono, si pone al servizio degli altri per ispirare la creatività e rendere liberi. Non ha paura di ferire i sentimenti degli altri se questo lo può portarli ad uscire dagli schemi di bassa frequenza. Provoca con spirito lo spirito. Tocca lo spirito delle persone per aiutarle a liberarsi dalle proprie trappole per poter accedere a più energia, creatività e libertà. 

SIDDHI: Liberazione

La Siddhi della 39ma Chiave può accadere quando il Dinamismo si dimentica di sé stesso. La 39ma Chiave è molto individualista.  Lo è per non lasciarsi intrappolare dallo status quo e manifestare le vette più elevate del genio. Quando si arriva alla Siddhi, la Coscienza, che come sappiamo fa esperienza di sé tramite l’essere umano, torna a fondersi con la totalità rinunciando quindi alla libertà individuale. L'Essere diventa Uno con il tutto e così è libero. A questo livello il genio creativo diventa Divinità. Non abbiamo visto questa Siddhi manifestarsi tante volte. Se con il Dono del Dinamismo creavamo più opportunità attraverso l’azione, qui nella Siddhi abbiamo abbandonato tutto, progetti, creatività, lavoro e servizio. In un solo attimo si è fuori dal tempo, dallo spazio, dal suono, come se non esistessimo. Il vero Guerriero è colui che si prepara ad affrontare le battaglie e mette in conto di donare la propria vita per un alto ideale che può essere rappresentato dalla Patria, da un amico, un familiare o un pensiero. L’Onore di un Guerriero è morire in battaglia, dando la vita per uno scopo più alto o per difendere qualcuno. Così come Cristo è morto sulla croce per salvare l'Umanità. E come in tutte le leggende che si rispettino, ad una morte così onorevole non può che seguire una rinascita, che arriva dopo molte prove e tentativi. La paura non c’è più, e questo rende liberi. Liberazione non è Libertà (55ma Chiave). Chi porta questa Siddhi provoca il vostro ego in modo molto potente, ovviamente viene fatto con amore, ma questo non impedisce di mettere con forza in luce gli schemi d’Ombra. Sfrutta ogni modo per testare i limiti della vostra capacità di resa, e se la prendete sul personale…ci sono ancora cose su cui lavorare. Sarà la 39ma Chiave ad innescare la mutazione che porta la 55ma chiave. La Liberazione permetterà la Libertà.

Esempi pratici:

  1. Sei a stretto contatto con un collega di lavoro. State lavorando allo stesso progetto e ahimè avete le scrivanie una di fronte all’altra. Siete già stati ripresi più volte per le liti che si innescano tra voi, ma fino a quando non sarà pronta la nuova sede dovrete imparare a collaborare e a non litigare. L’ultima volta stavate per mettervi le mani addosso. Il vostro capo vi ha detto che le sembra di avere dei ragazzini in ufficio, non delle persone adulte. Da una parte tu te ne rendi anche conto, ma è più forte di te. È sufficiente che ci sia un punto sul quale non siete d’accordo e il tuo collega dice esattamente delle cose che ti fanno perdere completamente il controllo, ti offuscano la mente e dai di matto. Rispondi allo stesso modo e da lì la storia non è più finita. Una delle provocazioni che utilizza con te è dirti che sei stupida, che credi di essere intelligente ma è evidente che non lo sei affatto. Questa cosa continua a ferirti e continui a rispondere allo stesso modo. Chissà che l’ufficio nuovo sia pronto al più presto.

  2. È da un po’ che ti senti raccontare dalla tua vicina di un’amica che avete in comune. Il racconto è sempre lo stesso da qualche mese. La vostra amica si è chiusa in un silenzio depresso e sembra non volerne o non poterne  uscire. Così ti vesti e vai a suonarle il campanello. Quando vede che sei tu ti dice di andare a casa che non puoi convincerla a fare nulla. Tu le rispondi che non sei lì per convincere lei, ma perché hai invitato delle persone a cena ma non hai nulla di buono da offrire e così hai pensato di andare da lei e farti dare le sue meravigliose prelibatezze che sicuramente ha in casa. C’è un attimo di silenzio e poi ti dice: “ma stai dicendo sul serio?”. Tu rispondi: certo che dico sul serio e sono anche in ritardo, per favore apri così faccio veloce e torno a casa a preparare. La tua amica apre uno spiraglio della porta e ti guarda. Tu sei vestita in un modo talmente assurdo che si mette a ridere. Tu le dici che non c’è niente da ridere, ti fai spazio ed entri. Un po’ incredula la tua amica ti chiede se hai già in mente cosa preparare per la cena. Ma tu le dici che non hai le idee chiare e così lei inizia a proporre delle cose. In men che non si dica state cucinando insieme e vi raccontate episodi interessanti accaduti nei giorni scorsi. Vi viene anche in mente un progetto che potreste fare bello e utile per tutto il quartiere. Mentre la cena si cucina mettete un po’ in ordine la casa. Quando è tutto pronto lei sta per mettere la cena in una borsa per fartela portare a casa ma tu le dici che non c’è nessuna cena a casa tua, che avete appuntamento con le altre due vostre amiche al ristorante che vi piace tanto e che quel cibo lo porterete ad una persona che in questo  momento è in difficoltà e abita esattamente sulla strada per andare al ristorante. La tua amica si sta chiedendo cosa è successo… un po’ di gioco, creatività, azione e la prospettiva è cambiata. È tornata la Vita.

  3. Evviva si va in vacanza. Il posto più fantastico che tu abbia mai potuto desiderare. Polinesia, un resort spettacolare. Hai deciso, dato che lo offrivano come possibilità, incluso nel costo del viaggio, di seguire un seminario di un “saggio” del luogo. Nessuno ti ha anticipato nulla ma tu già pregusti gli insegnamenti e l’amorevolezza che sei sicura troverai. Terzo giorno di vacanza, inizia il seminario. Dopo una breve presentazione si rivolge a te e ti dice: perchè hai indossato un abito rosso per venire al seminario? Non ti sembra fuori luogo? Lo dice con una voce calma, sembra quasi rassicurante ma tu ti senti fortemente a disagio. È perché è il vostro ‘insegnante’  che tu stai zitta. Solitamente avresti già risposto per le rime. Sta palesemente attendendo una risposta e tutte le persone che sono lì ti stanno guardando. Questo è solo l’inizio della giornata. Ti ha fatto cambiare abito tre volte, spostata altre tre volte all’interno della sala, ti ha inviata a prendergli dell’acqua e a cambiargli bicchiere. Lui è sempre calmo tranquillo , ti sorride, a pranzo ti ha anche lasciato la fetta di dolce più grande. Non comprendi cosa sta accadendo. Verso la chiusura del seminario si gira verso di te, tu credi che questa volta non riuscirai a trattenerti, e lui ti chiede: pensi che ce l’ho con te o che mi piace farti del male? Tu abbassi un po’ la testa e sempre più a disagio e un po’ confusa rispondi: in realtà non  lo so, mi sembra di sì ma allo stesso tempo no e non comprendo. E sempre con il suo fare gentile ma fermo ti dice, io vedo tutto il tuo potenziale, la tua genialità bloccata e l’amore che c’è nel tuo cuore, ma vedo anche che hai bisogno di una piccola spinta per avere il coraggio di essere chi sei ed è questo che ho provato ad innescare oggi. E poi, vedendo le lacrime che solcano il tuo viso dice: Confido di esserci riuscito.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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