Chiave Genetica 42

Transito della Chiave Genetica 42

DALL’11 AL 16 APRILE

OMBRA: Aspettativa

La 42ma Ombra ci porta dentro al desiderio umano di avere un futuro migliore del presente. Ci aspettiamo sempre qualcosa di diverso o qualcosa che la nostra mente ritiene migliore e perfetto sia in termini di denaro, relazioni, lavoro, libertà di fare o di essere e crediamo che solo allora potremo essere felici. Questa è una delle trappole più forti che ci impediscono di vivere il presente e chi siamo al 100%. 

Abbiamo bisogno di imparare a comprendere come funzionano i nostri desideri ( vi invitiamo a rivedere la Chiave 30) per non stagnare in pensieri che non portano da nessuna parte. La 42ma Chiave è collegata alla morte, parla dello Spirito che si separa dalla materia. Racconta della programmazione e della durata delle cellule, in particolare ai 7 anni di ciclo naturale di crescita e fine, fine che permette al nuovo ciclo di iniziare, sia esso un ciclo di rinnovamento cellulare, un lavoro o una relazione. Va da sé che la nostra mente crea ansia percependo che il tempo avrà una fine. Quest’Ombra ci porta costantemente ad aspettarci qualcosa dalla vita o dalle altre persone. Aspettarsi qualcosa di per sé non è negativo ma quest’Ombra fa in modo che ci identifichiamo con l’aspettativa e definiamo la nostra vita in base al verificarsi o meno di ciò che ci aspettiamo e così sicuramente ben presto proveremo delusione. Se riusciamo a mantenere la fiducia nella vita e osservare il quadro più grande, vediamo che le nostre aspettative deluse sono in realtà grandi aperture, dei portali, verso qualcosa di più bello e utile alla nostra crescita. Ma questo è terreno del Dono. La partner di programmazione della 42ma Chiave è la 32ma che con la sua Ombra del Fallimento rinforza tantissimo la percezione di delusione quando qualcosa non va secondo le nostre aspettative. Le aspettative, siano esse negative o positive, restringono la nostra prospettiva impedendoci di vedere il potenziale illimitato che esiste in ogni momento. Noi possiamo allenarci a rimanere aperti anche quando la nostra mente ci dice che abbiamo perso/fallito.

Ombra Repressiva - Avida

Queste persone hanno un’immensa paura del cambiamento, non riescono ad accettare la fine delle cose e fanno tutto ciò che possono per mantenere lo status quo. Alcune delle modalità che mettono in pratica: rimanere ancorati al passato, non lasciare che le persone che amano possano prendere la loro strada, o inseguire il mito dell’eterna giovinezza. Tutto questo ha un effetto deleterio perché in realtà impedisce alla vita di rinnovare sé stessa e così facendo si crea una perdita di energia. Iniziare ad accogliere la fine di qualcosa, anche piccola, può aiutare ad uscire da questo schema.

Ombra Reattiva - Volubile

Queste persone invece non riescono a stare in qualcosa abbastanza a lungo da portarla a compimento. Cercano di evitare la delusione delle loro aspettative non assumendosi alcun impegno, passando da una cosa all’altra. Sappiamo che interrompere o non permettere ai cicli di terminare naturalmente ci porta a reiterare i comportamenti e a ritrovarsi nelle stesse situazioni ancora e ancora. Qui la perdita di energia si manifesta spesso in perdita di relazioni e denaro. Riuscire a stare con presenza, in una situazione, progetto, relazione, può aiutare ad interrompere lo schema.

DONO: Distacco

Per noi occidentali, il Distacco è un concetto non tanto semplice da prendere in considerazione. Quando riusciamo a comprendere questo Dono ci rendiamo conto che in realtà ci regala la possibilità di essere liberi nell’esplorazione della Vita in tutte le sue sfumature. Riuscire ad essere distaccati non significa non sentire, in realtà è il contrario. Si sente tutto molto più profondamente senza essere limitati dalle aspettative che avevamo riposto in una determinata cosa. Il Distacco non si ottiene forzando, negando, o mettendo in atto una strategia. Ci si avvicina lasciando che la sensazione che stiamo provando esista, venga legittimata, accettata e abbracciata. Come diceva Oscar Wilde, si può resistere a tutto tranne che alle tentazioni…e così per provare ad esplorare il Dono del distacco ci si immerge totalmente, quasi un abbandono totale all'esperienza, sia che si tratti di una esperienza interiore o esteriore. Abbiamo bisogno di avere molta fiducia nella vita e lavorare con l'aspettativa senza esserne vittima. Abbiamo bisogno di imparare che ogni cosa che ci accade nella vita è correlata ad una situazione che l’ha preceduta e ad una che segue, nel rispetto del piano generale. È come leggere un libro ed essere sia chi legge che il personaggio del libro seguendo la storia senza perdersi nei dettagli, perché la vita procede per la sua strada anche senza di noi. Se manteniamo questa curiosità riusciamo a non farci travolgere dalle emozioni e ad accogliere nel cuore la nostra umanità. Così apprezziamo appieno la semplicità e la bellezza della vita, possiamo attraversare le avversità che incontriamo lasciando andare il controllo su di essa. Via via impariamo ad accettarci per come siamo e ci accorgiamo che la vita diventa sempre più semplice.

SIDDHI: Celebrazione

Anche la Siddhi della Celebrazione accade, non si può forzare o raggiungere, e questo non è molto gradito a noi umani. Questa Siddhi ci parla di un’altra cosa che non ci piace molto. La Vita è tutto un gran gioco, tutto nasce per avere una fine, per morire. Scopriamo che la nostra consapevolezza, così fortemente allenata, in realtà ama giocare a fare la seria, ama essere l’eroe del film. Questa Siddhi ci dice che per quanto siamo consapevoli in realtà stiamo ancora dormendo. E quando accade la Siddhi ci svegliamo e vediamo che l’unica cosa che conta davvero è sorridere per essere stati presi in giro dalla Vita, per essere caduti nelle trame del suo gioco, della sua commedia. Tutto questo è comunque utile per farci arrivare alla fine del film ed essere sorpresi dal segreto della vita. Il segreto è che è tutto un’illusione e la cosa che noi come umani possiamo fare è avere un atteggiamento di apertura curiosità e accoglienza di noi stessi e di ciò che ci accade. È solo un gioco e la nostra parte, il nostro copione è scritto interamente nel nostro dna. Questa Siddhi ci mostra come il nostro dna utilizza la forma umana per riplasmare e reinventare se stesso in continuazione. È come il serpente che cambia pelle, è fluido, giocoso, senza tempo e imprevedibile. Non sappiamo come accade la Siddhi, ma accade e quando accadrà Celebreremo.

Chi ha la Chiave già presente nel proprio profilo ologenetico di Gene Keys probabilmente vedrà intensificati i temi che porta. Chi invece non ce l’ha, può osservare come quella data qualità si possa manifestare nella propria vita quotidiana.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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