Chiave Genetica 64

Transito della Chiave Genetica 64

DAL 4 AL 9 SETTEMBRE

OMBRA: Confusione
Questa Ombra parla di Confusione, una coltre che offusca la capacità della coscienza umana di vedere la Vita. Può sembrare strano ma lo stato di Confusione, ciò che gli antichi chiamavano “massa confusa”, fa parte del processo della massima creazione. Quando ci sentiamo confusi, quando non abbiamo direzione, struttura, ordine, idee chiare, anche se la mente ci dice che questo non va bene, ci troviamo in uno stato primordiale creativo. Siamo alle soglie dell’Immaginazione, che una volta trascesa ci porterà all’Illuminazione spirituale. La mente come sappiamo regola le nostre vite e cerca di trovare sistemi per evitare il dolore o difenderci da chi ritiene possa essere dannoso per noi. Se riusciamo ad osservare senza giudizio tutto questo, vedremo con chiarezza come anche la Confusione contiene il seme della creatività. Essere in uno stato confusionale offre la possibilità di comprendere qual è il nostro atteggiamento nei confronti della vita. Se abbiamo la pazienza che questa confusione passi potremmo anche riuscire ad osservare con curiosità lo stato in cui si trova la nostra mente. La 64ma Chiave ha come partner di programmazione la 63ma Chiave che nell’Ombra ha il Dubbio. Va da sé che Dubbio e Confusione creino un campo molto forte. Un campo che fa sentire a disagio sia nel corpo che nella mente e nelle emozioni. Tutta questa Confusione ci fa sentire insicuri e ci tiene lontano da chi siamo, dallo sperimentare chi siamo. E in questo stato confusionale, più la mente cerca di trovare una soluzione a ciò che sente, alla confusione o insicurezza, più ne crea perché le soluzioni che propone sono basate su idee e su illusioni. Se riusciamo a calmare la mente possiamo notare che la confusione pian piano si dipana. L’intento della 64ma Chiave non è confondere ma entusiasmare e stimolare la mente. La riuscita dipende dal nostro atteggiamento. Se ci sentiamo giù ricordiamoci che abbiamo la capacità di trasmutare il nostro pensiero su piani più elevati. Ma se non ci riusciamo non c’è problema, possiamo accoglierlo e ricordarci che tutto ha un suo tempo e forse al momento possiamo solo stare nella Confusione. Osservandola senza giudizio.

Ombra Repressiva - Imitativa

Queste persone provano a governare le loro paure imitando gli altri. Non si fermano e continuano a fare qualcosa o a pensare, ma non creano nulla di nuovo. Continuando a ripetere ciò che già c’è. Facendo questo bloccano la possibilità all'Immaginazione di esprimersi e creare qualcosa di nuovo. Mantenendo le cose esattamente come sono, l’Ombra continua a regnare.

Ombra Reattiva - Confusa

Queste persone provano rabbia nei confronti della Vita e dello status quo. E provano attraverso comportamenti prevaricatori a vendicarsi di essa. Hanno difficoltà a rimanere in una relazione senza mettere in atto comportamenti abusanti. Non sono in grado di gestire le emozioni. Hanno grande difficoltà a sostenere il dolore che sentono e che è presente nel loro DNA. Possono essere aggressivi e imprevedibili.

DONO: Immaginazione

Riconoscere i meccanismi che la mente mette in atto per confonderci e tenerci lontani dal dolore e dalla sofferenza, ci aiuterà ad allentare la morsa e liberare l’energia che impegnavamo nel suo gioco. Se nell’Ombra abbiamo visto che di fronte al dolore la nostra mente collassa nella confusione, nel Dono, di fronte al dolore, possiamo scegliere di guardarlo e sentire l'energia che viene liberata e che diventa creatività. La quantità di energia che spostiamo ritornerà ad avere la sua funzione naturale di crescita ed evoluzione. Così apriamo le porte al Dono dell’Immaginazione, questa incredibile energia vitale che scorre al nostro interno e che permette che il processo alchemico di trasformazione possa iniziare. Semplicemente l’Arte si manifesterà attraverso varie forme per raccontare, illustrare, cantare, dipingere o altro, e trasformare tutto il dolore che abbiamo al nostro interno. Il dolore alla frequenza del Dono diventa Arte. Il processo artistico è un processo Alchemico. Dal buio più profondo emergeranno archetipi di demoni che via via si trasformeranno e diventeranno la loro natura più vera. Coraggio e onestà con se stessi sono la strada. Proprio qui finisce la necessità di imitare perché l’Immaginazione apre a mondi sconosciuti, oltre ogni regola logica o confine. Immaginare ci aiuta a creare la nostra vita. Immaginare ci porta a non imitare perché ci spinge lì dove nessuno è mai stato. Con la mente libera e il cuore aperto vediamo come l’Immaginazione è astratta, illogica, selvaggia e veloce. Crea connessioni tra mondi, compreso quello interiore ed esteriore. L'immaginazione può trasformare la nostra vita in un’opera d’Arte.

SIDDHI: Illuminazione

Quando non abbiamo più bisogno di identificarci con qualcosa, l’Immaginazione sale alla frequenza della Siddhi e diventa Illuminazione. Se accade di entrare in contatto con una persona che manifesta questa Siddhi osserveremo la sua naturale capacità di insegnare e di trasmettere la Verità ultima. Spesso i loro insegnamenti non hanno né schemi né logica. Parlano di vie che possono essere seguite solo con il cuore e il coraggio, poiché sono selvagge, poetiche, paradossali e spontanee, dove l’unico momento è il momento presente. Quando parlano, il ritmo delle loro parole o della voce, può portare ad una specie di trance in cui la Verità può essere trasmessa. Quando si raggiunge questo stato i nostri pensieri sono totalmente collegati ai pensieri del divino e alla loro capacità di creazione. Lo scopo di tale mente collegata al divino è quello di ispirare gli altri lasciando che la bellezza del creato si manifesti attraverso idee, immagini, parole o poesie. Alle volte per raggiungere la quiete delle mente si possono utilizzare i koan zen, i paradossi o la poesia. La 64ma Chiave e la 63ma, corrispondono alla via del tantra e dello yoga, dell’arte e della scienza. Anche se il traguardo è lo stesso, la modalità è diversa. La 63ma Chiave richiede una via più disciplinata e progressiva, mentre la 64ma Chiave porta alla resa totale alla vita e richiede un pizzico di follia e amore sconfinato per la natura e la poesia. Chi manifesta questa Siddhi ha un talento nell’insegnare la Verità utilizzando paradossi e logica, magari contraddicendola con i loro comportamenti. Questa Siddhi è la portatrice di ciò che abbiamo visto solo nei dipinti, l’aureola, un cerchio di luce attorno al capo. Questa Siddhi è espressione diretta della Mente Divina e i pensieri Divini si manifestano nella forma. Si è in grado di vedere se stessi creare la realtà attraverso il pensiero. Si diventa la tela bianca sulla quale l’universo dipinge se stesso.

Esempi pratici:

  1. - Pensavi che la confusione che sentivi dentro di te, mentale ma anche emotiva, quando eri a scuola, fosse l’effetto della noia che provavi ad ascoltare alcune lezioni. Con gli amici e a casa ti succedeva… ma un po’ meno. Ora hai iniziato a lavorare e ti senti così tanto in confusione che ti sembra di aver perso la capacità cognitiva. Stai facendo un lavoro che ti piace tantissimo ma credi che a breve, finito il periodo di prova, ti diranno che non sei tagliata per un lavoro creativo, in realtà ti diranno che non sei tagliata per nessun lavoro se continui ad essere in questo stato. Adesso ti hanno appena assegnato un compito: creare un breve “spot” per quel cliente a cui tengono tantissimo, produce un pane speciale e vuole farlo arrivare ovunque sia possibile. Sono tre giorni che pensi e pensi e ancora pensi, ma tutto quello che ti arriva è pura nebbia. Così ti dici che è bene mettersi a guardare tutti gli spot che hanno avuto successo negli ultimi due anni, sicuramente qualche idea ti verrà. Ieri sera mentre parlavi con una tua amica di questo e le esprimevi la tua preoccupazione, sua figlia ti dice: dai vieni a giocare con me, vedrai che belle idee ti vengono. Non hai giocato con lei… e chissà forse era meglio accettare quell’invito.

  2. - Credevi fosse la persona con la quale avresti trascorso tutta la tua vita. Ci credevi davvero, c’erano tutte le premesse, avevate anche scelto la casa dove andare ad abitare. E invece pare non sarà così. Ti ha detto che non è più sicura di quello che prova per te e che non se la sente di continuare la relazione. Dire che è stato uno shock non è sufficiente. È stato un dolore che sembrava stesse aprendo il tuo cuore in due. Tutti ti dicevano di non farne un dramma, che tutto passa, magari un bel “chiodo scaccia chiodo” poteva aiutarti. E invece tu ti sei messo seduto nella vostra futura casa, ad ascoltare quel dolore che sembrava non avere fine. All’inizio senza fare nulla, un po’ di cibo, acqua e poco sonno. Un giorno hai aperto uno scatolone e hai trovato un quaderno per appunti che tua zia ti aveva regalato e hai iniziato a scrivere e a disegnare. A scrivere tutta la rabbia, la paura, il dolore che continuavano ad affiorare in te. Hai disegnato, tu che credevi di non esserne capace, beh in effetti non sei Picasso, ma quello che è uscito dalla matita non è per nulla male. Sono trascorsi tre anni e tutte quelle parole sono diventate una commedia teatrale e i disegni dei quadri che la illustrano e che vengono esposti nei teatri dove degli attori strepitosi mettono in scena la tua vita. Chi avrebbe mai pensato che da un dolore così forte potesse nascere qualcosa di bello?

  3. - Mi sa che prima o poi pubblico nel mio profilo instagram un annuncio tipo: “se vi sentite smarriti e privi di ogni immaginazione e fiducia, andate a fare la spesa dalla signora Iolanda”. E a seguire le indicazioni di come arrivare da lei. Cosa vende è irrilevante. Vabbè forse un indizio lo do, vende cibo. Le prime volte che andavo da lei, a dire la verità, mi faceva anche arrabbiare perché mi suggeriva delle cose che avrei potuto fare ma quando le chiedevo se lei aveva sperimentato ciò che mi suggeriva, era capace di rispondermi: io ma figurati se faccio delle stupidaggini simili…e rideva di gusto. Mi raccontava storie che sembravano scollegate tra loro e senza senso. Alle volte ascoltandola mi sono sentita come addormentata, quasi stordita. Ma la cosa pazzesca è che ogni volta che sono uscita di lì, passo dopo passo mi sono sentita diversa, colma di ispirazione, idee e fiducia. Quasi come se tutto fosse possibile.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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