Chiave Genetica 4

Transito della Chiave Genetica 4

DAL 10 AL 16 AGOSTO

OMBRA: Intolleranza

Il nome della 4a Chiave Genetica nell’I-Ching antico è “Follia Giovanile”. Spiega molto bene come gli esseri umani siano costantemente intrappolati nelle loro emozioni. E si comprende ancor meglio quando prendiamo in considerazione la sua partner di programmazione, la 49ma Chiave che nell’Ombra parla di Reazioni. Intrappolati nelle emozioni reagiamo e la nostra mente decide che ciò che sentiamo corrisponde alla Verità Assoluta e utilizza la possibilità di comprendere gli schemi logici che si ripetono in maniera distorta. Ad esempio se un lavoro non le va a genio troverà un sacco di dettagli che grazie all'uso della logica renderà intollerabili. Così facendo darà un senso al fatto che non le piace. Trasformiamo la vera natura della mente (quella di comprendere, ricercare, giocare e comunicare) nell'autorità che prende le decisioni e questo porta molto spesso ad un disastro. Il potere della 4a Chiave è quello di decodificare e risolvere gli schemi logici, vedere i pattern che si ripetono nella vita. Alle basse frequenze però utilizza questa capacità per giustificare le reazioni alle proprie emozioni, non per risolvere gli schemi. Quest’Ombra trasforma giudizi, opinioni e risentimenti in certezze. Possiamo dire che l’intolleranza si fonda su una distorsione soggettiva della logica vedendo solo quello che si vuole vedere. Pian piano si comprende che la logica non è fatta per schierarsi da una parte o dall’altra ma essere per essere obiettiva e prendere in considerazione più punti di vista. L'Intolleranza si basa su opinioni non sui fatti. Ricordiamo che le Ombre si fondano sulla paura e quindi quando utilizziamo la logica dobbiamo chiederci se il discorso che stiamo facendo si sta basando su una qualche forma di paura. Stiamo cercando di dimostrare qualcosa perché non ci sentiamo al sicuro? Impareremo che se la sicurezza è offerta dalla mente non fa veramente sentire al sicuro il corpo. Quest’Ombra è costantemente irrequieta e cerca sempre di risolvere dilemmi ed esaminare schemi. Fino a quando non si arrenderà al fatto che la soluzione di tutto non si trova nella mente ma nella resa alla vita.

Ombra Repressiva - Apatico

Queste persone hanno il timore di prendersi la responsabilità delle proprie decisioni e azioni, pertanto inconsciamente si rifugiano in una specie di limbo mentale. Sono persone che sembrano meno intelligenti di altri ma in realtà sono solo paralizzate dalla paura inconscia e preferiscono non avere opinioni su nulla. C’è in loro una mancanza di energia vitale che li trattiene nell’indecisione e così facendo credono di non avere un'opinione propria.

Ombra Reattiva - Puntiglioso

Queste persone hanno il bisogno di trovare risposte alle loro domande e lasciano totalmente il timone alla loro mente. Ritengono che le risposte alle domande diano sicurezza e quando scoprono che non è così si arrabbiano molto incolpando chi o cosa secondo loro avrebbe dovuto dare le risposte. Hanno bisogno di sentire che stanno trovando delle soluzioni. Spesso rimangono intrappolati nei dettagli più assurdi e non fondamentali. Ogni più piccola cosa è motivo di critica e lamentela che li aiuta ad allentare la pressione della rabbia e della frustrazione che provano. Sono qui per imparare che il sollievo non arriva dalla mente.

DONO: Comprensione

Il Dono della Comprensione non ha nulla a che vedere con la conoscenza. L’essenza della logica è l’obiettività che ne costituisce le fondamenta. La mente logica è qui per rimanere neutrale e prendere in considerazione tutte le sfumature di una tal cosa. Quando ci rendiamo conto che la comprensione non ha nulla a che vedere con la conoscenza e la logica, tutto il nostro essere fa un salto di coscienza trovando una sensazione di pace mai provata prima. Liberi dal peso di dover trovare una soluzione all’esistenza con la mente, ci accorgeremo come la mente può giocare con gli schemi e le strutture esistenziali. Ci si renderà conto che la logica può essere applicata a qualsiasi teoria ma la verità che arriva da tutto il nostro essere, anche dal corpo, è la vera capacità di scoprire gli schemi più nascosti della vita. Se lasciamo andare la spasmodica ricerca della mente possiamo osservare la vita da tutte le angolazioni possibili e questo ci farà provare la vera soddisfazione e appunto comprensione. Ci accorgeremo della capacità, che si fa strada, di comprendere le persone. Il suo vero scopo è quello di essere al servizio per operare un cambiamento a favore dell’intera società. Il Dono della Comprensione ha la capacità di vedere gli schemi esistenziali e riorganizzarli in modi nuovi e originali. Questo Dono aiuta a mettere a disposizione le qualità vere della mente per assecondare i desideri del sé più elevato. Vede gli schemi, comprende le persone e può creare nuovi ruoli o sistemi in grado di portare cambiamenti positivi nel mondo. Insieme alla sua partner di programmazione la 49ma Chiave e il suo Dono della Rivoluzione porta a cambiamenti che mirano a migliorare la società. C’è ancora presente una specie di irrequietezza, una spinta a trovare soluzioni per il bene della società. Tende anche a risolvere il problema dell'intolleranza e della divisione nel mondo. Con la mutazione che sta innescando la 55ma Chiave e anche la 49ma Chiave, il ruolo della 4a Chiave sarà basilare perché via via eliminerà l’intolleranza dal mondo. I bambini che arriveranno già con questo cambiamento genetico, non avranno un sistema mentale costantemente in agitazione. Porteranno una rivoluzione sociale cambiando gli schemi esistenti e il mondo vedrà nuove possibilità di vita insieme. Porteranno anche scoperte tecnologiche che risolveranno problemi senza crearne di nuovi.

SIDDHI: Perdono

Quando arriviamo alla Siddhi apriamo le porte alla Rivoluzione sociale e si arriverà alla fine del bisogno di conoscenza. Trovare un senso logico a tutto sarà solo un ricordo. Il nuovo centro di consapevolezza sarà pronto a comprendere. La logica sarà utilizzata per creare strutture per la società e renderla efficiente, considerando i problemi da risolvere con uno sguardo olistico. Il perdono arriva dalla comprensione di tutto questo. Il perdono arriva, non si può cercare, non ci sono tecniche per raggiungerlo. Quando siamo nel perdono lo comprendiamo perché riusciamo ad arrivare a vedere ‘Oltre’. Il Perdono ha anche a che fare con il Tempo, con le nostre linee ancestrali. Grazie a lui riusciamo a dissolvere blocchi genetici e karmici contenuti al nostro interno. Insieme alla Siddhi del Rinascita della 49ma Chiave, la Siddhi del Perdono porta ad una nuova coscienza. Il Perdono si manifesta come un calore cosmico che scioglie i confini e i limiti del mondo nella forma, fa vedere oltre e diventare un tutt’uno con la Verità. Risolvere i debiti karmici ci libera. Il Perdono è la risposta a tutte le domande e alla fine rimarrà solo la Verità. Il vero Perdono è spietato perché riporta tutto alla fonte e lascia solo la Coscienza.

Esempi pratici:

  1. Nella sede principale dell’azienda in cui lavori si è verificato un serio incidente diplomatico tra l’amministratore delegato e il responsabile delle vendite. Perciò oggi si terrà una riunione anche con tutti i capi divisione per cercare una soluzione che possa riallacciare i rapporti ed evitare le dimissioni dell’amministratore delegato. Quando ti dicono chi è stato nominato come “mediatore” ti viene un mezzo infarto perché ti chiedi come abbiano potuto pensare che quella persona possa essere adatta ad appianare una situazione relazionale in pieno conflitto. Sai già che avrà una sua idea e che proverà a fare di tutto per dimostrarla…e ci riuscirà. Sai che ha già preso le parti dell’amministratore delegato e non andrà verso una comprensione reciproca ma verso la constatazione delle ragioni di una sola parte e sai che alla fine della riunione, il risultato non sarà ricominciare la collaborazione, ma finirà con le dimissioni del responsabile delle vendite. Un po' di curiosità ce l’hai perchè vuoi vedere quanti dettagli riuscirà a portare a sostegno della sua tesi. Inizia la riunione. Il risultato? Il responsabile delle vendite ha annunciato che se ne andrà. Siete rimasti in tre nella stanza e il proprietario dell'azienda sta dicendo che lui sperava in una soluzione diversa. Per una soluzione diversa c’era bisogno di un approccio diverso.

  2. Sono le 3 di notte e stavi dormendo in pace, anzi stavi anche sognando qualcosa che ti stava intrigando non poco, ma il telefono si mette a squillare. Suoneria personalizzata, è la tua migliore amica che piangendo disperata, dice che la sua relazione è terminata per sempre ed ha bisogno che tu la raggiunga a casa sua. Così ti vesti, prendi la macchina e la raggiungi. La prima cosa da fare è solo stare lì con lei ed accogliere il suo pianto. Appena riesce a parlare ti fai raccontare cosa è accaduto. Il racconto passa dall'auto fustigazione (è tutta colpa mia) all’accusa spietata (è tutta colpa sua). Quando ha terminato il suo racconto vi prendete un attimo di tempo e poi tu, con calma, di ogni cosa che ha detto provi a far vedere anche un altro punto di vista, magari anche più di uno in realtà. Non solo, insieme a lei provi ad aprire il campo a più soluzioni pratiche, ad esempio per la modalità di convivenza, che possano essere rispettose di tutti e due. Quello che ti preme di più non è dimostrare chi ha ragione o chi ha combinato più guai, ma vagliare tutte le opportunità che ci possono essere per venirsi incontro. Il sole sorge e il bar sotto casa apre alle 6. Scendete a fare colazione. La tua amica è più calma e veramente dispiaciuta per la reazione che ha avuto con il suo compagno, tanto che quando se lo trova davanti le sole parole che dice sono: mi dispiace tantissimo, se ti va vorrei parlare con te e condividere le cose che ho compreso stanotte. Li saluti e li lasci lì con tutte le possibilità di trovare una soluzione speciale, che soddisfi entrambi, a portata di mano.

  3. Sei talmente arrabbiata che ti sembra di avere il cuore fatto di pietra incandescente. Non ti sei mai sentita così, è come se tutte le emozioni più forti e dolorose si fossero accampate dentro di te. Senti che anche la tua mente è confusa e per nulla lucida. Ti dicono sempre di respirare e stai provando a farlo ma non è che ti venga così semplice. Dentro di te c’è qualcosa che fa resistenza anche al respiro, permette piccoli respiri corti il tanto che basta per sopravvivere. Bevi un sorso d’acqua e ti siedi sulla panchina sotto l’albero più vecchio nel parco della tua città. E adesso si siede pure una persona vicino a te. Ma che mattinata infernale! Stai per alzarti e andartene ma questa persona ti dice: non vada via le racconto una cosa e poi decide lei cosa fare. Ti risiedi, sempre arrabbiata, ma anche un po’ incuriosita. “C’è stato un tempo in cui pensavo di avere sempre ragione, e in realtà l’avevo (e sorride di gusto), ma il mio cuore non era in pace e quando parlavo e agivo con il cuore in tumulto non stavo per nulla bene. E non stava bene nemmeno la persona alla quale volevo bene. Mi ripetevo costantemente nella testa tutti i dettagli delle cose accadute e sapevo di avere ragione, di essere nel giusto ma stavo male lo stesso. Un giorno, mentre mi prendevo cura delle mie piante, all’improvviso ho compreso che ogni situazione può avere mille e mille possibilità diverse per essere vissuta e ho avuto la sensazione di uscire da una gabbia stretta nella quale ero rinchiusa. Nella quale mi ero rinchiusa. E ho sentito un calore morbido nel petto, come un dolce balsamo che scioglieva tutto quel dolore. Come se mi fossi collegata ad un campo di infinite possibilità. Il mio cuore non si è più chiuso in quel modo”. Finisce di parlare, si alza e se ne va. Non sai come ha fatto, ma anche il tuo cuore si è ammorbidito. Le lacrime tiepide scorrono sul viso e hai la sensazione che si sia allentata quella morsa di ferro che avevi intorno al cuore.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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