Chiave Genetica 7

Transito della Chiave Genetica 7

DAL 5 AL 10 AGOSTO

OMBRA: Divisione

L’Ombra della 7ma Chiave ci porta a pensare in modo gerarchico. Ci induce a seguire dei leader. Tutto ciò che riguarda il potere e la leadership viene gestito da quest’Ombra quando ci muoviamo a basse frequenze. Nell’I Ching questo esagramma viene chiamato l’Esercito e sappiamo che l’esercito ha potere. Un potere ottenuto con la forza, ma sempre di potere si tratta. Questa è un’Ombra che utilizza sempre la forza, anche quando non sembra. Non incoraggia certo la collaborazione, anzi la teme e fa di tutto perché non avvenga, fa mentire, barare, raggirare, manipolare e corrompere. Ha una forte sete di potere e non certo il bene comune. 

La paura di perdere il potere ha creato le gerarchie e le gerarchie si basano sulla divisione. Politica, affari, ceti sociali sono solo gli esempi più comuni. Un leader che si muove sulle frequenze dell’Ombra seguirà la sua sete di potere non certo il desiderio di un bene comune. Siamo abituati a delegare il nostro potere ad un leader esterno dimostrando di non avere fiducia in noi stessi ed in questo modo siamo perfetti per attirare nella nostra vita leader che in realtà pensano solo a sé stessi. Il leader che non sarà preda facile del potere ha il vero potere. Anche i seguaci dei leader sono influenzati da quest’Ombra. Essi non sono in grado di riconoscere i leader ad alta frequenza (Dono), ma sanno scegliere soltanto coloro che si muovono alle basse frequenze. Raramente accade che la maggioranza possa eleggere leader che realmente ci guidano verso il futuro utilizzando frequenze più elevate per il bene di tutti. L’Ombra di questa Chiave opera perché le persone rimangano nella paura e nella mentalità della vittima. Abbiamo bisogno di portare molta attenzione quando ci sentiamo di autorizzare qualcuno ad avere autorità su di noi. Osserviamo bene da che spazio si muove quella persona e chiediamoci se opera per un bene comune e per rendere le persone autonome. Spesso quando ci accorgiamo che opera solo per il suo interesse è troppo tardi. La paura di quest’Ombra è quella di perdere il potere. Così cerca instaurare un clima di ubbidienza: non c’è vera comunicazione perché è a senso unico, non c’è empatia, intimità umana, e non c’è fiducia. Pian piano, entrando sempre di più nelle frequenze del Dono, l’essere umano passerà dalla paura all’amore, saprà riconoscere i leader che ci possono sostenere in questo percorso, e inizierà a comprendere che siamo tutti al servizio per un bene superiore che ciascuno e non lascia indietro nessuno.

Ombra Repressiva - Nascosta

Queste persone non riescono a riconoscere il potere che hanno al loro interno. Così facendo non si manifestano nel mondo come potrebbero ossia come dei leader. Questo provoca in loro frustrazione e risentimento che può sfociare in sintomi emotivi e/o fisici. Non assumersi la responsabilità di essere dei leader fa mancare il punto cardine della loro venuta sulla terra. Quando riconosceranno il potere che scorre attraverso di loro, porteranno nel mondo ottimismo e intelligenza ricevendo riconoscimento

Ombra Reattiva - Dittatoriale

Queste persone sanno di avere la possibilità di essere dei leader ma utilizzano questo potere per fini personali inducendo le persone della loro cerchia a credere di aver bisogno di qualcuno che le guidi, mantenendole così in uno stato di dipendenza. Ovviamente attireranno i seguaci che al momento hanno ancora bisogno di sperimentare il sentirsi vittima. Sanno manipolare le emozioni e le utilizzano per tenere le persone a livello di seguaci.

DONO: Guida

Il Dono della 7ma Chiave ci ricorda che la vera leadership, la vera guida, non è mai imposta. Questa Chiave ci mostra con chiarezza che una guida sostiene le persone nel trovare la loro strada per poter raggiungere i propri traguardi e aumentare il potere personale. La Guida che si muove dal Dono della 7ma Chiave porta le persone ad attraversare la paura ed andare verso il servizio.  Aiutare gli altri a trovare la propria strada, ad avere fiducia in sé stessi ed essere autonomi senza imporsi, è ciò che distingue la vera guida. L’intento del leader è la forza che determinerà che tipo di persone lo seguiranno. Al livello del Dono il leader inizia a pensare al collettivo suggerendo strutture che possano aiutare le persone ad avere più autonomia e potere. La Guida sa che il suo scopo è quello di servire arrendendosi alla Vita. La persona che esprime questo Dono ha un talento speciale per dirigere un gruppo e farlo esprimere al meglio. Il 7mo Dono e quello della sua partner di programmazione, il Discernimento (13ma Chiave), lavorano insieme per portare verso il futuro gli individui, le aziende, gli stati e l’umanità. Un futuro che inizia oggi quando mettiamo in pratica la collaborazione e il servizio per uno scopo elevato. Una persona che opera al livello Dono sa ascoltare profondamente i bisogni dell’altro (o degli altri), ha una presenza magnetica, e la sua aura automaticamente ci permette di trovare con più facilità la nostra direzione. Hanno la capacità di vedere le tendenze future, ma non possono aspettarsi un sicuro riconoscimento dalla maggioranza dei loro contemporanei. Nonostante ciò, hanno la possibilità di aiutare anche le aziende a fare un salto verso un futuro più olistico ed etico avendo anche successo materiale. Queste persone sanno di chi sono, conoscono la loro missione e sono ben lieti che siano altre persone a stare sotto i riflettori per portare chi è pronto, verso una nuova forma di civiltà.

SIDDHI: Virtù

Possiamo dire che la possibilità di essere un leader è scritta nel nostro DNA ma la qualità della nostra leadership dipende totalmente dalla frequenza dalla quale la manifestiamo. Quando la Virtù è presente in un leader vedremo che non c’è il bisogno di riconoscimento e nemmeno quello di essere al servizio degli altri perché si rivela nel semplice essere sè stessi seguendo la propria natura. Lo step successivo a cui conduce questa Siddhi è la leadership collettiva ponendo fine alla gerarchia intesa come le mettiamo in atto oggi. La 7ma Siddhi parla al Futuro con parole che raccontano l’Empatia ( Siddhi della 13ma Chiave). Il Futuro per noi sono i bambini. Coloro che cresceranno sotto l’influenza energetica della Virtù, portata da genitori, insegnanti o adulti di riferimento, la applicheranno ad ogni ambito della loro vita e così facendo trasformeranno il futuro del nostro pianeta. C’è un detto: “la Virtù premia sé stessa”, infatti quando una persona porta questa Siddhi non ha più bisogno di riconoscimento per il servizio portato, la Virtù è l’espressione della Coscienza che si rivela attraverso l'essere umano che vive al massimo delle sue frequenze. Tutti in realtà possiamo compiere atti virtuosi e  il loro valore è incalcolabile. Sono azioni che hanno il potere di controbilanciare il Caos, e come citato nel libro ebraico della Zohar, possono "riparare il mondo”. Così vediamo come l’Ombra della divisione distrugge, il Dono della Guida inizia a portare sollievo e la Siddhi della Virtù completa il processo di ricomponimento di ciò che è stato rotto. La Virtù ripara il mondo. Nell’Apocalisse di San Giovanni questa Siddhi è rappresentata simbolicamente dall’apertura del settimo sigillo, ciò che precede il ritorno della coscienza cristica. Ci sono delle persone che sono disegnate con la possibilità di portare la coscienza collettiva ad un cambio di frequenza (o no se rimangono alla frequenza Ombra). Fanno parte di un frattale collettivo di leader che permetteranno alle Siddhi di manifestarsi nel mondo. La loro essenza è la Virtù e il loro linguaggio l’Empatia. 

Esempi pratici:

  1. Due anni fa ti sei iscritto ad un corso per diventare Chef. Hai scelto proprio quel corso con quell'insegnante perché lo ritenevi super preparato e davvero tanto carismatico. Nel programma c’era scritto che già dopo il primo anno di studi, l’intero corso dura 5 anni, avresti potuto aiutare in una cucina di un buon ristorante. Ma dopo due anni ancora non sei in grado di mettere in pratica, da solo, una ricetta e realizzare un piatto. Sei andato a fare dei colloqui in vari ristoranti e tutti ti hanno detto la stessa cosa, hai una insicurezza che non ti permette di essere autonomo. Così hai chiesto un colloquio con il tuo insegnante. Quando gli spieghi che cosa ti sta accadendo con grande tranquillità, ma anche una certa rigidità e severità di fondo, ti dice che sei tu ad essere così e che probabilmente non ti basteranno i 5 anni per diventare autonomo. Hai ancora bisogno della sua guida. Aggiunge anche che comunque lui ci sarà sempre per aiutarti e quindi non ti devi preoccupare di nulla. Senti un po’ di sconforto e anche dolore e rifletti sul fatto che la classe è un gruppo totalmente disunito, non avete fatto squadra, non studiate né sperimentate insieme. Ti sei messo in agenda un appunto: telefonare al tuo amico aspirante chef David e chiedere come procede nella scuola che sta seguendo lui. Chissà forse cambiare insegnante può essere una buona idea.

  2. I tuoi amici hanno organizzato un week-end in una città che ami molto e ti hanno espressamente detto che l’hanno scelta perché piace a te. Volo aereo in orario e si parte per questa esplorazione. Ogni volta è tutto nuovo, ogni volta c’è qualcosa da scoprire e ovviamente dato che tu sei la persona che conosce meglio la città, fai un po’ da guida, ma hai incoraggiato i tuoi amici ad informarsi e scegliere ciò che li incuriosisce così ognuno avrebbe avuto il suo spazio per vedere qualcosa che gli piace. Cena di venerdì sera in un locale molto carino. I tuoi amici mettono un pacchettino e un biglietto sul tavolo e ti dicono che questo è un regalo per te e che se ti va puoi leggere ad alta voce. Ti sembra tutto un po’ strano. Inizi a leggere: Grazie perchè in tutti questi anni ci sei sempre per spronarci a fare le cose che sentiamo nel cuore, perchè sei divertente, perché ci sostieni quando proviamo dolore e ci ricordi sempre che ce la possiamo fare da soli ma che se ci aiutiamo tutti ce la caviamo sicuramente meglio. Ti abbiamo visto per come sei e anche quando sei un po’ rompiscatole ci piaci lo stesso. Con affetto i tuoi amici. Che dire, senti molta commozione e ti viene anche da sorridere, per te non è speciale quello che fai è normale. Apri il pacchetto e dentro trovi una bussola…l’incisione dice: Siamo qui e ora insieme e così ci dirigiamo verso il futuro.

  3. Che cosa può esserci di meglio di una sosta in una panetteria speciale? Qui si trovano pane, dolci, panini da favola e tantissime cose buone. Così ogni tanto prendi la macchina e ti rechi in questo paese un po’ lontano da casa tua ma ogni volta che ci vai torni a casa come se fossi nuova, totalmente rigenerata e piena di fiducia nella Vita. I tuoi colleghi e i tuoi familiari un po’ ti prendono in giro e ti dicono: non è che nel cibo mettono qualcosa di strano? Parti che sei a pezzi e torni che hai uno sguardo incredibilmente luminoso e vivo. Qualche volta te lo sei chiesto anche tu in effetti. La proprietaria del panificio quando ti serve il pane ha sempre qualche parola gentile da regalarti, realmente gentile non per obbligo o facciata, e ti ascolta, ascolta in un modo speciale, come se ti accogliesse totalmente in un abbraccio, dopo di che prendi il tuo pane e senti che il tuo cuore non è più chiuso, è aperto e fiducioso nel domani. Quello che hai sentito dire di lei in inglese lo chiamano “walk the talk”, mettere in pratica ciò che si dice. Hai sentito dire che lei sceglie la cosa giusta da fare, la migliore per tutti e alle volte davvero basta un suo sorriso e un incoraggiamento a seguire la propria via per riportare fiducia, pace e gioia nel cuore.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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