Chiave Genetica 6

Transito della Chiave Genetica 6

DAL 14 AL 20 SETTEMBRE

OMBRA: Conflitto

Quest’Ombra influisce molto sulla comunicazione umana. L’incapacità di gestire l’intensità, anche fisica delle nostre emozioni, ci porta ad identificarci con esse e a rimanere intrappolati in ciò che sentiamo. È collegata al pH del sangue. Il pH, affinché le cellule prosperino, ha bisogno di avere la parte acida e la parte alcalina in equilibrio. E quando non c’è l’equilibrio arrivano gli scompensi. Un tema importante che porta quest’Ombra è la mancanza di equilibrio e armonia tra il maschile e il femminile, e più in generale ogni tipo di polarità. La religione e la scienza, oriente e occidente, nord e sud, ricchezza e povertà e via dicendo. Quando l’equilibrio viene a mancare si scatenano i conflitti, a maggior ragione quando non abbiamo dimestichezza con l’emotività. Come sappiamo le emozioni forti, un vero e proprio stress emotivo, possono essere fonte di grande sofferenza per l’organismo, portando scompensi anche a livello chimico. La sua partner di programmazione, la 36ma Chiave, con l’Ombra della Turbolenza, rinforza questo processo. La tendenza di quest’Ombra è quella di creare barriere difensive poiché di fondo si crea un nervosismo che non si sa governare e quando ci mettiamo sulla difensiva facciamo innervosire chi ci è vicino. Quest’Ombra si basa interamente sulla difesa e su chi includiamo o escludiamo dalle nostre vite. Per proteggerci dal sentire questa forte emotività, impegniamo tantissime energie. Possiamo riconoscere quanto appena detto osservando quante risorse vengono utilizzate dagli stati per costruire gli eserciti. Quando riusciremo ad attraversare una rivoluzione emozionale a livello individuale, trovando un migliore equilibrio nelle relazioni interpersonali, anche le guerre esterne cesseranno. L’essere umano ha come programmazione base, legata alla sopravvivevenza, la difesa da tutto ciò che è diverso, sia il sesso opposto o una razza diversa dalla propria. Si mette sulla difensiva e scatena spesso un conflitto sia a livello personale che sociale. A livello evolutivo questa Chiave ha infatti permesso la diversificazione in razze e l’imparare a mettere i confini. Poichè stiamo parlando di Ombra ed evoluzione, comprendiamo che questi erano i primi tentativi di creare uno spazio e un pool di appartenenza proprio. Ora siamo entrati in un’epoca di rivoluzione, una tra le più importanti. Al suo termine, avremmo la possibilità di trascendere quest’Ombra perchè impareremo profondamente a conoscere le emozioni e conosceremo un modo totalmente nuovo di attraversarle.

Ombra Repressiva - Iper accomodante

Queste persone provano a mantenere sempre e comunque la pace e la tranquillità tra le persone. Accettano qualsiasi compromesso con l’illusione di riuscire ad avere il controllo dell’emotività propria e dell’ambiente circostante. La questione è che ogni cosa tenuta sotto controllo e non presa in considerazione ad un certo momento prende il sopravvento e diventa ingestibile, emotività compresa. Temono tantissimo il conflitto ma quando decidono di affrontarlo con onestà, si accorgono che non è poi così insostenibile come pensavano.

Ombra Reattiva - Insensibile

Queste persone hanno difficoltà a contenere le proprie emozioni e spesso si trovano coinvolte in situazioni in cui riversano la loro rabbia sugli altri. Quando attaccano verbalmente l’altro, facilmente si trovano a fuggire mentre stanno ancora parlando. Questo accade perché hanno difficoltà a sostenere le emozioni che sentono al loro interno. Sono quasi sempre convinte che il problema sia l’altro. Non hanno nessun tatto nell'approcciare le questioni complesse e non se ne rendono conto. Il cambio arriva quando iniziano ad assumersi la responsabilità delle proprie emozioni.

DONO: Diplomazia

Il Dono della 6a Chiave ci porta a prendere le distanze dal conflitto e dal litigio. Man mano che impariamo a familiarizzare con le nostre e le altrui emozioni, riusciamo ad aprire il nostro cuore ad un’altra persona e possiamo dare vita ad uno scambio più armonioso con gli altri. Sentire le nostre emozioni, ci fa essere più in pace con noi stessi, e l’aura che ci circonda sarà un equilibratore dello spazio emotivo intorno a noi. Riuscire a rimanere presenti anche quando proviamo forti emozioni, ci permette di rompere gli schemi d’Ombra collettivi. Se riusciamo ad interrompere lo schema reazione/accusa, l’altra persona ha l’occasione di affrontare i propri demoni interiori. Ricordiamo che questa Chiave è collegata al ph del sangue, quindi quando siamo nel Dono il nostro ph è più equilibrato e di conseguenza riusciremo a prenderci cura delle nostre emozioni in modo più radicato. Chi è nel Dono, in caso di conflitto, ha la capacità di assorbire l’aggressività dell’altro e rispondere a questa dicendo cosa sente e pensa, ma garbatamente senza aggiungere altra aggressività. Quando impariamo a comunicare il dolore che sentiamo in modo fermo, con le parole giuste e nel momento corretto, il conflitto non trova terreno fertile per accendersi. Possiamo così accedere al Dono della Diplomazia. Il Dono della Diplomazia denota maturità emotiva. Le persone in contatto con questo Dono, possono percepire fisicamente l’emanazione della propria aura e quella delle altre persone. Quando entra in campo, le barriere di separazione si abbassano ed inizia uno scambio profondo. L'energia di una persona che è in questo Dono ha la capacità di penetrare le difese e i confini che l’altro mette ed entrare in connessione. Riuscire ad abbassare le difese rende possibile uno scambio energetico profondo che conduce alla scoperta. Anche l’innamoramento funziona così. Questo Dono gioca un ruolo molto importante per portare uno stato di pace duraturo sul pianeta. Aiuterà ad abbassare le difese e le frontiere permettendo uno scambio pacifico tra popoli.

SIDDHI: Pace

Se il Dono parla di costante bilanciamento degli opposti per mantenere la Pace, la Siddhi è la Pace. La possiamo sperimentare quando non mettiamo più alcun confine. La Pace è la vera essenza che sottende alla forma. La consapevolezza si stacca dall’emotività e l’energia che una volta era bisogno puramente emotivo, diventa Pace. Ogni cellula del corpo vive una totale assenza di barriere e conflitti. Una sorta di Giardino dell’Eden interiore, che si manifesta nel nostro corpo. Cristo diceva che il Regno dei Cieli (Pace) è già qui, ma gli esseri umani non riescono a vederlo. Se incontriamo una persona che sta vivendo questa Siddhi, avremo la possibilità di sperimentare questo stato nel corpo semplicemente entrando in contatto con la sua aura. Avremo accesso ad una consapevolezza elevata attraverso il corpo. In questa Siddhi sono contenute le istruzioni per costruire una nuova forma genetica. Mutazione dopo mutazione potremo arrivare ad una forma fisica capace di sostenere anche le frequenze più elevate. La pelle imparerà a catturare la luce e utilizzarla come nutrimento. Questa è l’ultima Siddhi che comparirà nel nostro pianeta, quando la Pace sarà riconosciuta come stato naturale della nostra coscienza collettiva, avremo l’inizio di una nuova forma anche nel corpo.
Chi ha la Chiave già presente nel proprio profilo ologenetico di Gene Keys o nel disegno di Human Design probabilmente vedrà intensificati i temi che porta. Chi invece non ce l’ha, può osservare come quella data qualità si possa manifestare nella propria vita quotidiana.

Esempi pratici:

  1. Una delle cose di cui andavi fiera era la collaborazione all’interno del tuo ufficio. Collaborazione tra maschi e femmine. Vi occupate di “problem solving” per aziende e gruppi. Ogni tanto qualche screzio tra voi c’è stato, qualche differenza di vedute, ma tutto sommato era anche stimolante e divertente. Il nuovo responsabile arrivato da poco ha un piano che a suo dire è geniale. Fare due squadre, una composta dagli uomini e una dalle donne. Affidare poi lo stesso problema alle due squadre e vedere chi riuscirà a trovare la soluzione migliore per il cliente. Sta facendo mettere anche un muro che separi i due gruppi. In poche settimane il gruppo di lavoro che trovava soluzioni fantastiche è ridotto a “noi contro loro”. Nelle riunioni comuni per confrontare le proposte spesso sorgono liti, contrasti e vengono utilizzate parole non certo delicate. Ti chiedi se è davvero possibile che un muro di cartongesso e una divisione di genere, siano sufficienti a creare tutto quello scompiglio… a quanto pare si.

  2. Vi conoscete da tantissimi anni, vi volete bene, vi comprendete quasi sempre, avete anche interessi in comune, non tutti ma quanto basta per avere temi di cui parlare. È davvero quella che si può definire una cara amica, eppure spesso, ma veramente spesso litigate, anche per delle sciocchezze. Lei dice qualcosa e, o le parole o il tono della sua voce, ti fanno andare in difensiva e poi la attacchi e lei attacca te o piange. Ti sei chiesto tante volte cosa puoi fare di diverso per vedere se quel continuo gioco che mettete in atto può cambiare. Probabilmente ti sei detto che è qualcosa che ha a che fare con l’emotività, che per te è stata sempre una sconosciuta. Negli ultimi tempi, stai facendo conoscenza con le tue emozioni, stai ascoltando la tua emotività, il tuo sentire e anche cosa accade dentro al tuo corpo, la differenza che percepisci per ogni emozione. Venerdì vi state recando a teatro e vi fermate per un caffè ad un bar che piace ad entrambi. State parlando e lei si sta lamentando come spesso accade. Ed ecco che si presenta la tentazione di andare in chiusura e attaccarla, ma permettendoti di stare in quello che senti respirando lentamente e ascoltandola senza tagliarla fuori come al solito, attendi che abbia finito e le dici con molta calma: “mi rendo conto, forse per la prima volta con chiarezza, che quando ti lamenti in continuazione io mi sento a disagio e poi solitamente ti insulto. Io non voglio più parlare così con te. Vorrei potessimo trovare un altro modo e sono sicuro che se ci teniamo entrambi lo troveremo. Cosa dici?”. La tua amica è un po’ sconcertata, in effetti si aspettava il solito comportamento. Ti guarda e dopo un po’ dice: “mi sa che hai ragione, mi lamento tantissimo. Ma non me ne rendo conto. Mi sembri strano così pacato”. Vi alzate e andate a teatro. Dentro al corpo un po’ di agitazione la senti ma è una bella sensazione, e sei felice di aver fatto qualcosa di diverso che può portarvi ad un ulteriore avvicinamento.

  3. Stai andando a prendere tua nipote a scuola, oggi è il tuo turno. Arrivi a scuola e assisti ad una scena surreale. La bidella sta facendo uscire i bambini un po’ alla volta per consegnarli ai loro parenti. Arriva una donna che inizia ad insultare verbalmente la bidella, che si chiama Rosalba, dicendole di togliersi di mezzo e lasciarla entrare a prendere sua figlia, che se non lo farà la denuncia. Le urla della donna arrivano a Rosalba ma è come se le rimbalzassero addosso e fossero totalmente disgregate. Prima di far uscire gli altri bambini si rivolge con una calma che definiresti non-umana alla donna e le chiede se ha bisogno di qualcosa, se può fare qualcosa per lei oltre a consegnare la bambina. A quel punto la donna si siede sui gradini del portone e si copre il viso con le mani. Rosalba la aiuta ad alzarsi e la porta all’interno della scuola, la fa sedere e le dice di aspettare li. Ritorna al lavoro e quando esce tua nipote ti avvicini, la guardi e le chiedi se sta bene. Lei annuisce con la testa, ti guarda negli occhi con una calma profonda e dice, “il dolore fa fare cose strane alle persone, vedrà un giorno lo comprenderà anche lei”. Senti che sta davvero bene e che la sua calma, la sua pace interiore non è stata minimamente scalfita.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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