Chiave Genetica 52

Transito della Chiave Genetica 52

DAL 26 GIUGNO ALL’1 LUGLIO

OMBRA: Stress
La Chiave 52 è la responsabile di uno stato che l’umanità conosce bene: lo stress. Quest’ultimo ha impatto principalmente sul corpo, sul nostro organismo, ma agisce anche su altri piani. Insieme alla sua partner di programmazione, la Chiave 58, e la sua Ombra dell’Insoddisfazione, sono la causa primaria che minaccia la salute degli esseri umani. Quest’Ombra è una forma di pressione collettiva che ovviamente inizia dall’abbassamento delle frequenze individuali. Lo stress è un campo generato da tutti gli esseri umani ed è correlato sia alle persone che all’ambiente che ci circonda. È importante da comprendere perché ci fa rendere conto della portata del suo impatto. Ora sappiamo che l’energia che emaniamo, la nostra aura, unita a quelle degli altri, formano un campo intenso. Immaginiamo nelle nostre città che livello di pressione possiamo raggiungere. Ovviamente nelle zone rurali la pressione si allenta grazie al maggior spazio e alla natura.
I codici genetici (genotipo) che abbiamo all’interno del nostro DNA sono molto sensibili ai campi genetici vibrazionali. La frequenza che attraversa il nostro genotipo determina il fenotipo, cioè la manifestazione dei suddetti codici genetici. Quindi comprendiamo che l’ambiente in cui viviamo e le persone che frequentiamo, influenzano profondamente come ci sentiamo, come ci comportiamo e persino chi crediamo di essere. Ovviamente ci sono livelli e livelli di frequenze, fino ad arrivare a quella che sottende la creazione. Quindi tanto di noi dipende dalla frequenza sulla quale ci sintonizziamo. La 52ma Ombra è sintonizzata sul canale delle frequenze della paura e questo sottopone il corpo ad uno stress tremendo. Per stare meglio è bene trovare un modo per innalzare le frequenze, o meglio collegarci a delle frequenze più alte che attraversano il genotipo facendoci stare indubbiamente meglio. Come fare? Partire da noi, dal nostro sentire interno, modificando i pensieri, le emozioni, ci permette di modificare la nostra percezione e quindi inalzare le nostre frequenze. Chi ha questa Chiave può osservare cosa accade se si trova in un ambiente in cui c’è tanto rumore e caos. Come diventa il vostro sentire e il vostro agire? Noterete con tutta probabilità che quest’ultimo tenderà a conformarsi con l’ambiente. Potrebbe diventare, ad esempio, un agire caotico. Quando riusciamo (vale per tutti in realtà) ad ancorarci ad una frequenza più elevata, la vita stessa diventa un’esperienza diversa. Una delle manifestazioni principali dello stress è l’incapacità di sfuggire all’ansia mentale. È impossibile fuggire dall’ansia attraverso ciò che la crea… la mente! La 52ma Chiave è correlata alle ghiandole surrenali, e quindi alla reazione di attacco o fuga. Queste sono le uniche soluzioni offerte dalla frequenza.
La paura è talmente ben nascosta che spesso è difficile scovarla. Ma fino a quando sentiamo pressione all’interno, stiamo certi che c’è una paura che si nasconde. Quest’Ombra è molto collegata all’attività fisica o alla sua mancanza. Tende a farci estremizzare i ritmi naturali facendoci così perdere fiducia nella vita e i suoi flussi. Ad una situazione scomoda ci fa reagire collassando o facendo qualcosa in continuazione. Vedremo come il Dono porta una soluzione creativa alternativa. Un po’ alla volta ci sentiremo tutti collegati alla vita così da poter sperimentare qualcosa di diverso. Smetteremo di rincorrere ritmi ossessivi o crollare inermi.

Ombra Repressiva - Bloccata

Queste persone, a causa della pressione che genera lo stress di quest’Ombra, crollano emotivamente, fisicamente e mentalmente. Non riescono a manifestarsi del tutto, rimangono intrappolate in una profonda sensazione di blocco e permanendo in questa sensazione, possono entrare in stati depressivi o apatici. Uscire da uno stato di questo tipo è piuttosto faticoso. L’antidoto è mettersi al servizio degli altri. Sembra incredibile ma questo aiuta a far ritornare le energie.

Ombra Reattiva - Irrequieta

Queste persone non riescono a stare ferme e si impegnano nel fare continuo. Nascondono la loro paura proiettando rabbia e frustrazione sugli altri. Diversamente da ciò che accade nell’Ombra repressiva, qui di energia ce n’è più del necessario. Anche questo surplus di energia può essere nocivo alla salute. L'antidoto qui è quello di scoprire qual è la paura che sottende tale comportamento e quali dinamiche mentali si attivano. Imparando ad accoglierle, la tensione e la pressione si allentano e si può accedere al Dono del Contenimento.

DONO: Contenimento

Il Dono della 52ma Chiave viene spesso sminuito a causa del suo nome. Ha a che fare con il riequilibrio di due estremi, che in questo caso sono l’attività e la passività. È importante ai fini della nostra vita poiché determina la firma energetica delle attività che sono svolte nel mondo. Quando iniziamo una attività avendo paura, quella paura intaccherà l’intero progetto e la sua manifestazione. Se ci pensiamo, anche un piccolo atto può essere la base per la costruzione di imperi, ma se all’origine c'è la paura, state certi che l’impero crollerà. Il Dono del Contenimento ci aiuta anche a comprendere che ogni cosa mentre cresce deve nutrirsi se vuole sopravvivere a lungo. E le fonti del nutrimento è bene che siano varie e crescenti. Perché un progetto abbia vita lunga e di successo, deve avere al suo interno una caratteristica: essere al servizio degli altri, non solo di sé stesso. Altro insegnamento importante riguarda l’arte della pazienza. Questo Dono sa che ogni cosa nel creato si muove alla propria velocità. Se proviamo a sveltire il processo in realtà stiamo solo disturbando il terreno su cui abbiamo piantato il seme. Il Dono del Contenimento ha in sé la capacità di creare un’umanità perfettamente organizzata. Ma al momento, per la nostra fase evolutiva, ha a che fare con la capacità di avere fiducia nella vita. Prima di iniziare un progetto, di qualsiasi natura, c’è bisogno di un'intenzione chiara e un intento altruistico. Ma soprattutto abbiamo bisogno di imparare a non interferire con il processo. Se sentite paura, osservatela e ricollegatevi alla fiducia dell’ispirazione iniziale. Collegatevi al seme dell’intento che contiene già tutte le frequenze utili anche per attirare gli alleati giusti per il vostro progetto. Ricordiamo che una quercia per crescere un metro, ci mette di più di un girasole… quindi se avete in mente un grande progetto, utile a tanti, probabilmente avrete bisogno di tempo per vederlo realizzato. Scoprire e incarnare la propria missione è la via della realizzazione piena sia come essere umano che come Anima. L’unica cosa che possiamo vedere è la direzione, non tutti i dettagli. Per quelli ci dobbiamo fidare. Il Dono del Contenimento è questo: permettere alla Vita di fare il suo corso, di dispiegarsi con i suoi tempi, senza fretta e interferenze. Se manteniamo il contatto con il nostro intento originario, ogni situazione che definiamo “blocco”, non sarà più tale. La vedremo per quello che è: solo una pausa dovuta al processo di sviluppo del progetto. La nostra urgenza di spingere e di forzare viene sentita spesso quando ci sono le prime manifestazioni del progetto, quelle che possiamo chiamare germogli o boccioli. Qui abbiamo bisogno di fare attenzione se non vogliamo distruggere ciò che stiamo creando. In questo caso, il Dono del contenimento diventa la non-interferenza. Accogliere questo ci permette di arrivare alla manifestazione completa. Alle volte ci sentiremo un po’ ‘contenuti’, ma la pazienza avrà il suo premio. Possiamo vedere questo processo nei bambini. Ogni bambino ha in sé tutto il suo progetto e se lo forziamo a crescere secondo i nostri ritmi, non gli saremo di certo di aiuto. Il Dono del Contenimento ci aiuta ad incanalare l’energia in modo creativo, ed è l’unico che può tenere a bada lo stress e la pressione interiore. Regola i processi vitali e quelli di mantenimento del ritmo e della struttura interna.

SIDDHI: Quiete

La Siddhi della 52ma Chiave ci racconta prima di tutto un particolare tecnico sullo spettro delle Frequenze. Se noi abbassiamo le frequenze l’oscillazione delle onde di energia arriva a zero, sparisce. Anche se le innalziamo al massimo, in un certo senso spariscono, ma in questo caso è perché le oscillazioni sono così una vicina all’altra tanto da fondersi, creando anche in questo caso il vuoto, ma questa volta si tratta dello Stato Siddhico. La Quiete, molto cara a Buddha. È lo spazio dove si trascendono le frequenze. Come abbiamo visto in entrambi i casi si può dire di sperimentare la quiete, ma nella Siddhi accade qualcosa di speciale, è come se ci trovassimo immobili al centro della creazione, tutto ruota intorno a noi perché diventiamo il punto fisso dell’esistenza. Siamo in uno spazio senza spazio. Ed è qui che si inizia a sperimentare anche la Beatitudine (58ma Siddhi). Queste due Siddhi insieme costituiscono la base dello spazio-tempo e sono rappresentate in fisica e geometria dalla figura del toroide. Tutto lo spazio, l’energia e il tempo ruotano e si muovono a spirale su sé stesse. Vedete un polo Yin e uno Yang. Il toroide è una figura magnetica che unisce le due forze, centrifuga e centripeta. Unisce esplosione e implosione. La Quiete e la Beatitudine dipendono dal funzionamento dei geni. L’apparato endocrino, i sistemi ghiandolari, sono dei veri e propri laboratori chimici e se a basse frequenze (paura) producono adrenalina e ci rendono assuefatti ad essa, alle alte frequenze secernono altre sostanze, ormoni e neurotrasmettitori molto puri. L'essere umano ha provato a ricreare queste sostanze in laboratorio, ma poiché quando si innescano naturalmente sono frutto di un processo molto sottile a livello energetico, è davvero complesso copiarle e rendere il loro effetto stabile. L’aura di una persona che sta vivendo in questa Siddhi ha la capacità di interrompere i pensieri delle persone che le sono intorno. Rallenta la nostra percezione del tempo aumentando la lunghezza d’onda che separa le particelle del mondo subatomico. Questa Siddhi permetterà alle persone di perseguire il loro destino più autentico dedicandosi al servizio del tutto.

Esempi pratici:

  1. Da un po’ di tempo stai pensando di realizzare un giardino-frutteto con ampi spazi per poter anche fare dei corsi inerenti alla cucina e alle composizioni floreali. Quanto meno per iniziare. Ora senti che è il momento perchè hai la sensazione, anzi è più di una sensazione. Ti sembra di sentire qualcosa che spinge al tuo interno, e ti dice che è già tardi per realizzare il tuo progetto. Il terreno ce l’hai, così inizi a contattare vari professionisti per avere i preventivi dei lavori che ci sono da fare. Passa qualche ora e nessuno ti ha ancora risposto. Diciamo pure che se avessi di fronte le persone alle quali hai scritto non risparmieresti loro una bella lavata di capo. Vabbè, intanto ti metti a cercare le qualità delle piante che preferisci e fai una cartella sul desktop con i nomi e le foto, poi passi ai mobili e crei un’altra cartella. Guardi le mail…nessuna risposta. Inizi a telefonare. Discuti con la persona che ti risponde. Sembra che il cosmo ti stia mettendo i bastoni tra le ruote. Decidi di andare a letto e riprendere domani, ma la pressione e l’ansia mentale non ti permettono di dormire.

  2. Cena con gli amici, nonché colleghi di lavoro, per festeggiare l’apertura del vostro secondo “Always” Resort. Mentre ti stai vestendo ti vengono in mente tutti i momenti trascorsi insieme durante la fase di creazione. É stato incredibile. Iniziato tutto un po’ per gioco, tra un’idea creativa, una risata e un sogno. Tutti voi avevate occhi e cuore che vedevano cose splendide e divertenti. Molto naturalmente avete iniziato anche a pensare che tutta quella meraviglia era sì per voi ma che in qualche modo doveva essere di beneficio anche per altri. E questo beneficio poteva essere portato attraverso i servizi del Resort ma anche con le condizioni di lavoro di chi avrebbe lavorato per voi. Che bello ricollegarsi li! Che magia… Per un attimo ti viene in mente quando il tuo vecchio capo ti ha chiesto: “ma non avete paura di non farcela?”. Non ne avete mai parlato della paura di non riuscire, non era lì la paura. Prendi i regali e le sorprese che hai preparato e ti avvii verso il ristorante dove avete appuntamento. Sorriderete anche stasera, perchè tra voi funziona così e come si sa, da cosa nasce cosa, magari inventate qualcos’altro.

  3. Stai per salire sul treno che ti porterà a conoscere i genitori della tua futura moglie. Avrai circa 4 ore per pensare a cosa dire, come presentarti, quali sono le possibili domande che ti faranno etc. Sei un po’ teso in effetti. Hai tanti sogni, progetti e idee. Ecco il treno, sali e ti siedi al posto che ti hanno assegnato. Vicino a te c’è un uomo che sta leggendo un libro. Vi scambiate un cenno di saluto. Un bel respiro, guardi l’ora e dici a te stesso “ok si parte e per un po’ di tempo potrò godermi i miei pensieri”. Senti una voce che annuncia l’arrivo del treno a destinazione e il treno che si ferma, sei arrivato. Non è uno scherzo. Ma come è potuto accadere? Da quando ti sei seduto è come se tutto si fosse un po’ fermato, come se il tempo avesse preso una forma diversa da quella consueta. Hai la sensazione di essere stato sveglio, eppure non ricordi pensieri precisi che hai fatto. Hai solo una gran sensazione di benessere, di pace di tranquillità e la certezza che realizzerai il tuo progetto più grande. Ti giri guardando con uno sguardo interrogativo il tuo vicino di posto che ricambia il tuo sguardo con un sorriso. Gli chiedi se hai dormito e lui ti risponde di no, che sei stato sveglio. Vabbè non sai cosa sia accaduto ma stai bene, è come se tutto, domande comprese, avesse trovato un suo posto. Indagherai un’altra volta, ora è tempo di conoscere un altro pezzo di famiglia.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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