Chiave Genetica 1

Transito della Chiave Genetica 1

DAL 5 ALL’11 NOVEMBRE

OMBRA: Entropia
L’Ombra della Chiave 1 è perfettamente racchiusa in questa descrizione: “Misura del disordine o dell’indisponibilità di energia all’interno di un sistema chiuso. A una maggiore entropia corrisponde una minor disponibilità di energia”. Se traducessimo questo in un’emozione potremmo chiamarla sconforto. La nostra mente in presenza di quest’emozione ci convince che non possiamo fare nulla per uscire da questo stato di malessere, dalla sensazione di intorpidimento. L’Entropia è il contrario dell’Amore. È assenza di energia e quindi di creatività. Ma se noi accogliamo l’idea che la vita è duale, allora inizieremo a vedere come nella Chiave 1, tutto e intendiamo tutto parla di creatività. L’intorpidimento è uno stato chimico e se accolto osserveremo che come arriva se ne va. Il perché può rimanere un mistero. In realtà più si è creativi, più saremo soggetti a stati di chimica interna che ci fanno provare tristezza, perché per l’appunto la vita sulla terra è governata dalla dualità. Se riuscissimo a stare in quel momento di naturale vuoto, potremmo osservare che è esattamente da lì che nasce la nostra creatività, da quello stato malinconico. Anche se in quell’arco di tempo non sentiamo energia al nostro interno, non è detto che non ci sia un processo creativo in atto. E in effetti è proprio così. Durante questi periodi di tristezza siamo vulnerabili e affinché ciò che sta accadendo dentro di noi prenda forma, abbiamo bisogno di tranquillità e ritiro. Probabilmente la nostra mente o quella delle persone a noi vicine, ci metteranno a dura prova e interferiranno con il processo, dicendo che è sbagliato sentirsi così... anzi che c’è sicuramente qualcosa che non va.

L’Ombra di questa Chiave impedisce all’essere umano di essere creativo. Ciò che possiamo fare è accogliere la nostra umanità, accettando che ci sono momenti in cui non siamo felici o siamo malinconici. È un processo individuale che richiede tempo, fiducia e coraggio. Non sarà semplice, ma diamoci una possibilità! Quando ci sentiamo smarriti e senza energia, cerchiamo di dimorare in quella sensazione senza cercare di evitarla, avendo fiducia che il nostro intero sistema saprà gestire quel processo chimico al meglio. Come abbiamo detto, nel mondo della dualità non può esistere solamente il momento creativo… c’è anche quello in cui l’energia manca. Quest’ultimo in realtà è la fase del processo creativo stesso, quella che precede la sua manifestazione. Iniziamo a ricordare che le Ombre hanno al loro interno i Doni ed è attraverso le Ombre che possiamo scoprire i segreti per accedervi. L’Ombra della prima Chiave in particolare. La Chiave 1 nell’I Ching originario si chiama Il Creativo ed è formata da sei linee intere (maschili), e la Chiave 2 Il Ricettivo, è formata da sei linee aperte al centro (femminili). Da qui nasce la dualità.

Ombra Repressiva - Depressa

Queste persone provano una sorta di congelamento degli stati emotivi dovuto al fatto che una paura ha preso il controllo del corpo. Così l’Entropia toglie le energie in ogni campo della vita. Lo stato depressivo potrebbe essere sia leggero che profondo, ciò che conta è che solo la persona coinvolta potrà mettervi fine. Anche qui, come è già accaduto altre volte, ciò che è possibile fare è guardare in faccia la paura che sottende il blocco. Dopodiché si potrà iniziare ad alzare le frequenze dell’atteggiamento verso sé stessi e la vita, tenendo comunque lo sguardo rivolto verso la paura in causa.

Ombra Reattiva - Febbrile

Queste persone provano a fuggire dalla paura che sentono impegnandosi in tantissime cose e incontrando molte persone. Ciò che accade emotivamente al loro interno, viene ritenuto intollerabile, inaffrontabile e così provano a scappare. In realtà stanno forzando il loro sistema e non ascoltando i bisogni del corpo, ne mettono a rischio la salute. Assecondando il corpo in questo bisogno di stasi e ritiro e iniziando ad ascoltare le loro emozioni, inizieranno ad agire in modo più rispettoso verso loro stessi, e di conseguenza la salute ne beneficerà.

DONO: Freschezza

Il processo creativo passa dall’Ombra,, dall’oscurità, dal quale emerge la luce. Il campo a bassa frequenza ad un certo punto cambia la sua composizione e porta luce percepita come gioia nel cuore che chiede di essere espressa. Il Dono della Freschezza porta vivacità, fuoco interiore, ispirazione, calore e creatività. Ma così come arriva può andarsene. Sappiamo quindi che la Chiave 1 ci porta il fuoco che rigenera e dona l’energia, lo slancio per seguire la direzione che viene indicata dalla Chiave 2. All’interno di un gruppo (il gruppo giusto, allineato con la nostra frequenza), una persona con la Chiave 1 può apportare grande valore, perché la sua creatività è magnetica e d‘ispirazione. La creatività ha un gran impatto sugli altri e soprattutto non può essere controllata a comando. Dato che la creatività come arriva se ne va, solitamente una volta portata l’ispirazione potreste sentire il bisogno di ritirarvi perchè quello che avevate da dare è stato dato. Quando il fuoco creativo si spegne potreste accorgervi di risultare invisibili. In questo momento è importante non forzare la vostra creatività perché porterebbe solo a dei compromessi. Per chi ha questa Chiave la vita è nella creazione o nel completo riposo. L’unica cosa da fare è confidare nella propria unicità e nel proprio processo creativo che vi porterà, quando il tempo è maturo, a manifestare nel mondo qualcosa di nuovo, che solo voi potete portare. Siamo stati creati per portare nel mondo il nostro genio e il nostro spirito. La creatività è uno strumento potente di risoluzione di stati di difficoltà fisici e spirituali. Questo è il Dono della Freschezza. La Freschezza chiede a chi la porta di essere canale del processo creativo, che ricordiamo è fatto di pieno e di vuoto, e di condurci in uno stato permanente di bellezza, unione e amore.

SIDDHI: Bellezza

La Vita e la Bellezza sono fortemente connesse essendo una la ragione dell’altra. Quando si manifesta in un essere umano porta ad uno stato di unione con il tutto. Possiamo dire che la Bellezza è nell’Unità del Tutto. In questo stato la Bellezza ha a che fare con il vuoto. È uno stato che non si riesce a tradurre in parole.

La Bellezza ad una frequenza inferiore la possiamo comprendere attraverso il suono, la luce, un bel volto, l’alba…le diamo una forma. Nella Siddhi tutto è bello, anche l’Ombra. Vedere tutto così bello ci fa comprendere che non possiamo far altro che essere chi siamo, essere d’ispirazione per gli altri senza insegnare nulla. Dobbiamo però essere consapevoli che vivere con questo ardore interno è complesso perché muove invidia e rifiuto nella maggior parte delle persone che non comprendono la vera Bellezza. Vivere se stessi, il proprio fuoco interiore senza compromessi non viene compreso e spesso osteggiato. È il fuoco che Prometeo ruba agli Dei, il fuoco della creazione. È un’energia maschile. La Bellezza è ovunque, fuori e dentro di noi, nell’ordinario e nello straordinario. Qui l’energia si muove in un campo d’amore e ordine dove viene creata la Bellezza e la coscienza di tale Bellezza.

Esempi pratici:

  1. Ti stai chiedendo cosa ti sta accadendo. Immagini che forse ti sei ammalato, o forse c’è qualcosa di sbagliato in te. Speravi non ti accadesse più e invece eccoti di nuovo in quello stato di totale apatia, senza energie e senza nessuna delle tue idee brillanti. Al lavoro contano su di te per le tue idee innovative. Ti senti come la carrozza di Cenerentola allo scoccare della mezzanotte. Un incubo. Una tua amica ti ha detto di prenderla con calma, che dopo l’impiego di energia e tempo dell’ultimo lavoro fatto hai solo bisogno di riposare. Ma non riesci a fartene una ragione. Come si può passare dall’avere un sacco di idee in testa a non averne nemmeno una. Ti senti come un accendino senza l’energia per far accendere il fuoco. Come puoi dire in ufficio che ti prendi qualche giorno di riposo? Ti prenderanno per matto. Meglio andare a lavorare e sperare che non ti chiedano niente. Ti stai chiedendo come fare a far sparire questa sensazione una volta per tutte. Sempre la tua amica di prima ti dice che anche il sole si riposa… perchè mai non dovresti farlo anche tu?

  2. I tuoi amici ti vogliono bene a prescindere da tutto, questo lo sai, ma quando ti prendono quei momenti in cui ti appassioni, anzi loro ti dicono che sembri prendere fuoco e li porti con te in una delle tue imprese incredibili, beh ti trovano irresistibile e ti seguirebbero in capo al mondo. E così è stato perchè in men che non si dica hai organizzato un viaggio che si è trasformato in un’opportunità di lavoro. Da quel viaggio sta nascendo un progetto di vita comunitaria per persone sole, di qualsiasi età. Vi siete divertiti e ognuno dei tuoi amici ha mostrato le sue migliori capacità creative e professionali. Senti che andrà tutto a buon fine. Adesso però hai bisogno di staccare un po’. Ormai ti conosci, sai che anche il più forte dei supereroi ha bisogno di ritirarsi dopo ogni missione. Passi nella cucina della casa che avete affittato, ti prendi un panino e vai a stenderti a bordo piscina nel tuo divanetto preferito. Sai che nessuno arriverà a disturbarti perché nel tempo vi siete conosciuti e sapete rispettare le esigenze gli uni degli altri.

  3. “Perchè zia Sophie sta antipatica quasi a tutti?”. Questa è la domanda che hai iniziato a fare ai tuoi genitori da quando avevi 7 anni. Oggi ne hai quasi 40 e ancora fai quella domanda. La zia, ai tuoi occhi, è incredibilmente simpatica. Si alle volte è un po’ strana perché dice cose che non si sentono dire tanto di frequente tipo: “ma guarda che meraviglia, c’è bellezza ovunque” e magari sta guardando una casa che sta crollando. Ha sempre vissuto come ha voluto lei, ha deciso la sua vita momento per momento, seguendo le sue scelte anche quando non erano ben viste, né tradizionali. Da un certo punto di vista comprendi perché spesso la osteggiano, ma nessuno come lei, riesce a trasmetterti l’amore e la passione per la vita anche solo standoti seduta vicino. Dimenticavi di dire che ha 85 anni e che sta parlando a tua madre di un qualcosa che la appassiona e che sicuramente farà. Tua madre cerca di dissuaderla ma lei le risponde: “ma dai, lo sai che ci andrò e sono certa che questa volta verrai con me”. E sorride (;

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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