Chiave Genetica 22

Transito della Chiave Genetica 22

DAL 7 AL 12 MARZO


Premessa: La 22ma Chiave mostra il processo di risveglio come un intervento diretto della Divinità (Grazia) che scende nel corpo. Ricordiamo che la 55ma Chiave descrive lo stesso processo come un meccanismo che parte dall’organismo. Qui Il tema è il vero significato della sofferenza e il suo compito consiste nel portarci a comprenderne la dolcezza. Questa Chiave ci accompagna a vedere come la sofferenza che viviamo nel quotidiano può essere vissuta in modo responsabile per permetterci di interrompere il susseguirsi di schemi distruttivi sempre uguali. Con la 22ma Chiave si entra nel campo dell’invocazione, l’invito ad una presenza più elevata di far parte della nostra vita. Possiamo avvicinarci a questa Chiave con un atteggiamento riverente e meditativo, aperti e trasparenti. Non è semplice comprenderne gli insegnamenti attraverso la mente, ma possiamo apprezzarne intuitivamente la bellezza.


OMBRA: Disonore

La 22ma Chiave rappresenta qualcosa di speciale previsto dall’Evoluzione, sorprese e anomalie cosmiche di natura divina. La 22ma Chiave rende il dramma umano pregno di emozione e come ogni dramma che si rispetti porta in sé il tema della redenzione, che è un desiderio sempre presente nel profondo del cuore umano, sia che la redenzione avvenga veramente oppure no. Proviamo a pensare a quando ad esempio guardiamo un film, se alla fine non troviamo manifestata in qualche modo la Redenzione, il nostro cuore sente che c’è qualcosa che non va, che manca. La Redenzione porta con sè un grande senso di liberazione e quando non lo fa percepiamo la mancanza di qualcosa di importante, una qualche verità. La 22ma Chiave parla della Verità della Redenzione. Chi ha difficoltà a pensare che il Divino possa intervenire nella nostra quotidianità non prenderà tanto seriamente questa Chiave. Ma noi spesso non prendiamo in considerazione che ci sono “piani”, con le loro leggi che li regolano, che compongono la nostra quotidianità, ai quali noi non abbiamo accesso diretto (ad esempio non li vediamo, non li sentiamo) ma non per questo non esistono. Una di queste Leggi è la Legge della Memoria Divina. Questa è la Chiave che parla della Memoria Divina, di questo Oceano di Coscienza, (Registro Akashico), del Karma, il vasto campo di informazioni - che anche la scienza ha iniziato a riconoscere - e che registra e reagisce a pensieri, azioni, emozioni, parole e intenzioni. La 22ma Chiave è connessa alla Legge delle Memoria Divina. Come un’enorme antenna capta tutto, suoni, frequenze, vibrazioni. Ciò che capta dipende da come e dove è settata la frequenza. Ad esempio a livello di frequenza Ombra la nostra antenna è del tutto fuori asse e quindi la nostra esperienza nel mondo e del mondo sarà così. L’Ombra del Disonore ci toglie la capacità di comprendere che ogni nostra azione viene registrata nella Memoria Divina, crea un segno che prima o poi tornerà da dove è partito e inevitabilmente avrà una conseguenza.

La 22ma Chiave ha una natura emotiva, va dalla più sublime dolcezza agli abissi della violenza, è passionale e sessuale. Data la sua posizione nel genoma umano è responsabile in modo diretto o indiretto, della maggior parte dei problemi relazionali dell’umanità. Piccolo inciso, per lo stato di coscienza in cui versiamo oggi, le emozioni cosiddette negative sono una componente naturale del mondo. Quando ci assumiamo la responsabilità del nostro sentire, le emozioni possono essere trasformate in arte, creatività o servizio. Ogni volta che proiettiamo le nostre emozioni sull’altro, o le sopprimiamo, disonoriamo noi stessi e l’altro. La 22ma Chiave dice che ogni cosa che proviamo è stata messa lì direttamente da Dio (Vita - Divino). Il lavoro da fare è imparare ad averne fiducia, e questo richiede molto coraggio. Il che non vuol dire agire d’impulso ma imparare a lasciarsi trapassare da ciò che sentiamo, imparare ad accogliere la sofferenza. Abbiamo bisogno di assumerci la responsabilità di ciò che sentiamo, conoscerlo da vicino per poterlo abbracciare e poi lasciarlo andare. L’Ombra di questa Chiave ci invita a modificare o correggere i nostri stati d’animo quando invece tutto ciò che dobbiamo fare è vederli e accoglierli così come sono per poi poterli lasciare andare. Facciamo difficoltà ad accettare che per poter arrivare agli stati più alti di coscienza dobbiamo passare attraverso la sofferenza perché siamo stati fatti così. Queste sono le Leggi della Vita. Se non ci prendiamo la responsabilità del nostro dolore e della nostra sofferenza, il Campo Akashico ci rimanderà sempre le stesse energie che sono ancora lì che circolano perché abbandonate da chi le ha create. Questo altro non è che il Karma di cui parleremo più avanti.

Tocchiamo in super sintesi altri temi di questa Chiave e della sua Ombra.

I tre puri

Mentre ci inoltriamo nella trasmissione di questa Chiave e della sua frequenza Ombra troviamo 3 correnti di insegnamento che descrivono la sofferenza. Ognuna di queste ci è stata tramandata da un maestro o un avatar, anche se in realtà questi tre esseri speciali erano un unico essere che nel tempo si è diviso in tre aspetti frattali. Una Verità unica che si è divisa in tre insegnanti.

Il primo è Ermete Trismegisto: risalente all’Epoca di Atlantide, ha avuto molti nomi nel tempo, Thoth, Merlino e Fu Hsi. L’insegnamento che porta è l’Alchimia (o Alta Magia) che si occupa della Trasmutazione della sofferenza attraverso l'allineamento con la Volontà Divina. 

Il secondo è Cristo: il cui insegnamento parla della Trasmutazione della sofferenza attraverso amore e sacrificio. 

Il terzo è Buddha: il cui insegnamento parla della Trasmutazione attraverso saggezza e compassione. 

La 22ma Chiave influenza in qualche modo tutte le altre Chiavi, perciò i tre grandi insegnamenti che contengono costituiscono l’essenza della Rivelazione delle Chiavi Genetiche. La Sintesi è formata dalla Trinità di Volontà Divina, Amore Divino e Saggezza Divina. 

La Madre Cosmica

Oltre ai tre principi maschili troviamo il principio femminile, un campo estatico e sensuale che avvolge, protegge e contiene i tre principi maschili: La Divina Madre Cosmica. Per gli esseri umani l’unico portale diretto verso di Lei è la 22ma Chiave Genetica. Lei è oltre gli insegnamenti che abbiamo visto prima, e la sua via che conduce alla Grazia è la via della sofferenza. I tre insegnamenti, quello alchemico, quello sacrificale e quello consapevole ci conducono ad incontrarla e quando questo accade la sofferenza cessa. Contrariamente a quanto si pensa dato ciò che ci è stato detto dalle varie religioni, la Grande Madre Cosmica è estatica e sensuale.

L’Ombra della 22ma Chiave disonora la natura autentica del femminile negando all’umanità i piaceri naturali della sessualità. Quando la sofferenza via via si avvicina al suo termine il piacere autentico si manifesta. La Madre Cosmica è un campo la cui Shakti (energia sessuale) può far scomparire il nostro sé individuale, e far pervadere di estasi il corpo e l’aura. 

Facciamo un passo indietro e riprendiamo i tre insegnamenti osservandoli fusi insieme. Grazie a Ermete sono nati gli insegnamenti dell’Alchimia e della Trasmutazione. Con Buddha quelli del Karma e della Rinascita e Cristo ha portato il Perdono e la Redenzione. Sono stati resi molto complessi nel tempo dagli esseri umani, ma insieme raccontano un cammino evolutivo, semplice, che va a toccare campi di realtà sottili (percepibili oltre i 5 sensi) e vita quotidiana allo stesso tempo.

Il Corpus Christi - I sette corpi sacri dell’umanità

Da sempre l’essere umano prova a studiare e spiegare tutto ciò che percepisce ma fa veramente fatica a dimostrarlo. Dalle grandi tradizioni indiane e orientali, passando per la nascita di materie come la teosofia e l’antroposofia, arrivando alla New Age. Siamo in un’epoca molto entusiasmante per le ricerche spirituali e scientifiche ma tutto ciò può essere anche fonte di disorientamento. Diciamo che uno dei capisaldi dei principi mistici che sono arrivati fino ad oggi è quello dei corpi sottili dell’Aura umana. Tutti gli strati aurici costituiscono quello che viene chiamato Corpus Christi o Corpo di Cristo.

A seguire mettiamo i 7 corpi sacri principali e le loro proprietà fondamentali:

  1. Il Corpo Fisico: rappresenta le fondamenta dell’incarnazione. Nel DNA è immagazzinata la memoria collettiva dell’umanità. Questo corpo è fonte di studio per la scienza della salute olistica. 

  2. Il Corpo Astrale: è lo strato dell’aura che raccoglie immagazzina e trasmette tutte le emozioni e i desideri. Dopo la morte si trova ad affrontare tutte le emozioni che ha sperimentato la persona in vita.

  3. Il Corpo Mentale: è costituito dal pensiero ed è influenzato dal corpo mentale collettivo che porta a rimurginare sui desideri insoddisfatti del corpo astrale. 

  4. Il Corpo Causale: alle volte chiamato Anima, è la forma più elevata del corpo fisico. Dopo la morte i primi tre corpi si disintegrano e solo ciò che di altro è stato creato viene assorbito da questo corpo e conservato. È il ponte tra i corpi superiori e quelli inferiori.

  5. Il Corpo Buddhico: è l’ottava più alta del corpo astrale e dice che la Grande Verità è che tutti, umanità e terra sono in realtà un unico organismo. Quando si arriva a questo corpo la reincarnazione non è più necessaria, quantomeno come la intendiamo.

  6. Il Corpo Atmico: è l'ottava più alta del corpo mentale, ci permette di accedere ai processi evolutivi più elevati che sono al di fuori dell’incarnazione fisica. Questo è il regno delle Siddhi, le varie manifestazioni miracolose del divino.

  7. Il Corpo Monadico: è l’essenza della Coscienza Divina. rappresenta il primo aspetto della Santa Trinità, la Volontà Divina. 

Karma e reincarnazione

La partner di programmazione della 22ma Chiave è la 47ma che riguarda l’immagazzinare il karma del mondo nel DNA. Nel DNA si trova la ferita del mondo: la combinazione delle sofferenze e delle azioni, delle parole e dei pensieri negativi che abbiamo vissuto fin dall’inizio del tempo è avvinghiata a quello che gli scienziati chiamano DNA spazzatura (o non codificante, perché in realtà non hanno ancora compreso cosa è e cosa fa). Quindi a seconda dell’imprinting genetico del nostro corpo possiamo avere delle tracce di karma collettivo. L'immagazzinamento si crea con la 47ma Chiave, mentre la 22ma Chiave ha a che fare con gli aspetti sottili che sopravvivono alla morte. Aspetti elevati. Prenderci la responsabilità dei nostri pensieri e delle nostre azioni, nonché delle emozioni ci farà arrivare via via ai corpi più sottili. La vita ci dona le esperienze più adatte ad elaborare e alchimizzare la sofferenza. Disonorare noi stessi e gli altri non ci fa uscire dalla sofferenza ma ne crea altra.

Gli stati del bardo

Nel processo che avviene dopo la morte i vari corpi si separano, tutto viene elaborato. Ovviamente non essendo filtrato dal corpo fisico, ad esempio le emozioni vengono percepite in modo molto più forte. Di fatto emozioni e pensieri diventano delle entità (angeliche o demoniache). Qui avviene un processo di redenzione attraversando tutto ciò che abbiamo vissuto. Nell’intuito degli esseri umani rimane traccia di questo processo che infatti viene riportato in alcune credenze religiose e culturali. Una su tutte l’espiazione dei propri atti. Alchemizzare le Ombre nel momento del bardo ci permette di ricominciare da zero, questo è il senso per cui la nostra Anima torna e ritorna, per lavorare gli strati dell’Ombra. Assumendoci la nostra fetta di responsabilità saremo perdonati con la Grazia ancora e ancora e ogni volta che la nostra anima tornerà sulla terra si sentirà sempre più propensa al bene.

Karma Istantaneo

Si può dire che il Karma individuale non sopravvive alla singola vita ma entra nel collettivo umano. Tutto ciò viene registrato nel DNA umano, elaborato e raffinato durante il bardo. A seconda del livello di correzione in cui ci troviamo, la nostra anima si attirerà l’ambiente che ci serve per continuare il lavoro. E in realtà più siamo trasparenti, più possiamo trovare situazioni difficili perché abbiamo la possibilità di utilizzare la compassione.
Questo processo evolutivo lo troviamo nelle 9 Iniziazioni. Gli effetti delle nostre azioni e dei nostri pensieri possono essere visti anche nella vita presente. Per ora ciò non accade in modo istantaneo, ma le conseguenze si manifesteranno in poco tempo. L’epoca in cui stiamo vivendo sta apportando delle modifiche alle leggi del Karma. Ora la Redenzione si manifesta anche sul piano materiale. Da una parte questo porterà alla guarigione della ferita sacra, dall’altra vedremo accadere cose che prima non si erano mai viste. Potremo assistere ad un Karma pressoché istantaneo ogni volta che qualcuno si comporterà in maniera disonorevole. Il libero arbitrio è esattamente la possibilità di sperimentare le conseguenze delle proprie azioni. Non attraverso punizioni e castighi, ma con gioia e appagamento che arrivano dal Dono della 22ma Chiave, la Benevolenza.

Ombra Repressiva - Come si deve

Queste persone appaiono equilibrate, calme e non aggressive. In realtà stanno solo bloccando tutta la marea di emozioni e desideri che si muovono al loro interno. La paura che li terrorizza e che li fa agire in questo modo è quella di perdere il controllo. In realtà se non entrano in contatto con ciò che sentono realmente e non lo riconoscono, possono esplodere in reazioni violente. Imparando ad entrare in contatto con ciò che provano possono trasformarlo in qualcosa di creativo.


Ombra Reattiva - Inopportuna

Queste persone manifestano quest’Ombra con atti e comportamenti inappropriati e antisociali. Le loro vite sono complesse e esagerate, e per loro la norma è esprimere le loro emozioni senza filtri. I loro comportamenti distruttivi sono spesso rivolti agli altri. Qui è racchiuso un gran potenziale creativo e artistico. Non saper maneggiare le emozioni, non saper ascoltare e avere rispetto per sé stessi e gli altri, rende le loro vite private difficili, persino se hanno buone intenzioni. Imparare ad avere dimestichezza con le emozioni permette loro la svolta.


DONO: Benevolenza

La Benevolenza prende in considerazione le emozioni altrui ed è un Dono di carattere sociale. Ha la capacità di toccare i cuori e le anime delle persone. Se l’Ombra può far sentire disagio e disonore, il Dono può aiutare le persone a liberarsi dalle emozioni a carica negativa. Chi ha questa Chiave nel proprio profilo è chiamato ad influenzare positivamente la sfera emotiva degli altri. Questo significa toccare il cuore e le anime delle persone, portando grazia e rispetto in tutto ciò che si fa. Questo Dono ha la capacità di trasformare il Karma, sia individuale che quello ancestrale presente nel DNA. Questo Dono ha nel suo centro una grande gentilezza che è in grado di portare le persone con cui entra in contatto, oltre la propria consapevolezza facendo emergere risate, amore o lacrime. Molto spesso chi porta questa Chiave sente di utilizzare le forme d’arte per influenzare il pubblico in modo positivo con una grazia naturale. A livello Dono si comprende che esiste un’interconnessione con il tutto e che per ogni cosa ci sarà una giustizia che se ne occuperà. Chi entra in contatto con questo Dono può sentirsi compreso e ascoltato. Il Dono permette di esprimere i propri sentimenti senza mancare di rispetto né a sé stessi né agli altri. Questo aiuta a disperdere il proprio Karma e anche quello ancestrale, permettendo di imparare a rispettare gli altri e sé stessi. In questo modo sarà difficile rimanere vittime delle emozioni altrui. Il Dono ci insegna il particolare equilibrio tra il servizio, il rispetto per gli altri e quello per sé stessi e questo ci aiuta a comprendere il potere e la bellezza della sofferenza emotiva. Il Dono della Benevolenza si potrebbe anche chiamare Dono dell’Anima, Dono che aiuta a vivere la vita appieno, senza trattenere le emozioni rispettando al contempo i sentimenti altrui. La Chiave 22 parla di Anima e di Amore Profondo. Questo Dono porterà la vostra vita vicino all’arte, alla musica, al romanticismo, alle relazioni appaganti e alla magia. La sua essenza è imparare e mostrare come ci si assume la responsabilità delle proprie emozioni anziché proiettarle sugli altri. Tutto ciò è utile per arrivare alla Libertà che porta la 55ma Chiave.

La Sequenza di Venere - Una trasmissione diretta della Benevolenza

Nell’estate del 2004 Richard Rudd ha ricevuto delle conoscenze che ha chiamato Sequenza di Venere (Sfere rosse all’interno del Profilo). Interpreta il karma come una sequenza genetica che si dispiega attraverso la vita. La capacità che avremo di accogliere questo karma con Benevolenza determina il superamento della sofferenza e fa emergere quali sono le frequenze più elevate che ci permetteranno l’espansione della coscienza. Qui troviamo anche la Sacra Ferita, l’imprinting genetico ricevuto al momento del concepimento. L’accettazione di questa ferita ci farà fare un passo oltre la sofferenza.

Le sei ferite fondamentali dell’umanità

  1. Repressione

  2. Negazione

  3. Vergogna

  4. Rifiuto e Abbandono

  5. Colpa

  6. Separazione

Accedendo a queste informazioni riusciremo a comprendere il copione di base del nostro processo di vita soprattutto in riferimento alle relazioni, l’ambito in cui il karma si manifesta in modo più chiaro. 

La ferita primaria è collegata ai tre corpi inferiori: fisico, emotivo e mentale. Così, grazie ad una chiara comprensione mentale e ad un gentile processo emotivo (orientato al perdono di se stessi) gli schemi che ci procurano tanta sofferenza ci portano in realtà verso i tre corpi superiori che ci conducono alla liberazione dalla sofferenza stessa.

Possiamo dire che l’insegnamento cardine di questa Sequenza è quello di riuscire a prenderci la responsabilità delle nostre emozioni, senza gettarle addosso all’altro. Questo ci prepara al Dono della 55ma Chiave la Libertà.


SIDDHI: Grazia

Questa Siddhi ha a che fare con ciò chè è stato descritto da San Giovanni nel Libro dell’Apocalisse. Parla del Giorno del Giudizio, il giorno in cui tutto il karma dell’umanità verrà azzerato e la sofferenza avrà fine. Tra i vari segreti iniziatici che l’Apocalisse contiene c’è quello dei Sette Sigilli Sacri. Parla delle fasi che permettono di “sconfiggere” il male e passare ad un livello più elevato. È un Angelo che apre i Sigilli e dà l'avvio ad una fase specifica dell’Apocalisse. Solo all’apertura del Settimo Sigillo (che li contiene tutti) il male sarà sconfitto. 

Nelle 64 Chiavi sono state individuate 6 forze spirituali (Sigilli) più una che le contiene tutte (la 22ma Siddhi) che discendono da livelli elevati alla materia (il nostro corpo) e ne modificano via via il DNA fino alla comparsa di una nuova razza umana. 

I Sette Sigilli Sacri e le Rispettive Siddhi

Ogni Sigillo contribuisce a guarire una parte della Sacra Ferita. 

  1. Primo Sigillo - Volontà Divina 40ma Siddhi

  2. Secondo Sigillo - Onniscienza 17ma Siddhi

  3. Terzo Sigillo - Amore Universale 25ma Siddhi

  4. Quarto Sigillo - Epifania 43ma Siddhi

  5. Quinto Sigillo - Perdono 4a Siddhi

  6.  Sesto Sigillo - Verità 63ma Siddhi

  7. Settimo Sigillo - Grazia 22ma Siddhi

La 22ma Siddhi opera attraverso queste sei Siddhi o attributi Divini. Così abbiamo 6 aspetti della Ferita Sacra e 6 aspetti Divini che possono prendersene cura e guarire ognuno di questi aspetti. 

Questo è un processo che avviene a livello individuale e collettivo e si sviluppa come segue:

L’apertura del Primo Sigillo - Volontà Divina - Linea 1 Repressione

Chiave 40: la repressione è la ferita primaria dell’umanità poiché si riferisce all’immagazzinamento del karma nel DNA nel corpo fisico. Con la Siddhi della 40ma Chiave il karma può essere trasmutato. La Volontà Divina può riconvertire tutti gli strati di tensione poiché porta il rilassamento totale.

Dato che si occupa del corpo e delle sue tensioni, questo Sigillo estirperà, a livello collettivo, tutte le malattie.

L’apertura del Secondo Sigillo - Onniscienza - Linea 2 Negazione

Chiave 17: la negazione è la manifestazione esterna della paura sotto forma di rabbia e aggressività. Non si è capaci di assumersi la responsabilità dei propri comportamenti negativi. Più ci viene fatta notare più la negazione diventa potente. A livello collettivo la possiamo vedere come fondamentalismo, la violenza e la sessualità. L’Onniscienza può interrompere la negazione. Dall’apertura di questo sigillo arrivano anche conversioni improvvise o quello che definiamo “chiamate”. A livello collettivo porta benefici alla sessualità e determinerà la fine della violenza.

L’apertura del Terzo Sigillo - Amore Universale - Linea 3 Vergogna

Chiave 25: la vergogna, che nasce da un profondo senso di inadeguatezza e ci spinge costantemente a nasconderci,  viene guarita da questo Sigillo. L’Amore Universale è una delle forme più permeanti che la Grazia Divina possa assumere. Quando accade scatena un’ondata liberatoria che si trasmette da persona a persona. Questo Sigillo ci farà accogliere la vita così com’è senza per forza anelare ad un futuro ideale. Questo Sigillo farà cambiare l’uso del denaro ed egoismo e avidità scompariranno.

L’apertura del Quarto Sigillo - Epifania - Linea 4 Rifiuto

Chiave 43: simboleggia la discesa della Colomba della Pace. L’Epifania guarisce il rifiuto che è la ferita che ci impedisce di aprire il nostro cuore agli altri. Tutte le barriere che gli uomini hanno costruito cadranno, siano esse confini, paesi, o eserciti. Le persone che non si difenderanno più saranno agenti della Grazia e opereranno attraverso l’amicizia, l’apertura e l’onestà. A livello collettivo si manifesta come gentilezza e come manifestazione ulteriore farà scomparire la povertà.

L’apertura del Quinto Sigillo - Perdono - Linea 5 Rifiuto

Chiave 4: il perdono ha lo scopo di risalire all’indietro lungo il DNA collettivo dell’umanità e sciogliere i blocchi karmici che interessano i vari pool genetici. Il suo scopo è quello di guarire gli schemi della colpa inconscia su cui si basa il concetto di karma. La colpa è come se fosse un debito karmico che si crea tra una persona e un’altra o addirittura tra una razza e un’altra.

Il Perdono porterà risoluzione a questioni ancestrali, porterà la pace nel mondo e sia a livello individuale che collettivo tutti i debiti accumulati verranno azzerati. A livello collettivo l’estinzione del karma mondiale porrà fine a tutte le guerre.

L’apertura del Sesto Sigillo - Verità - Linea 6 Separazione

Chiave 63: la Verità guarisce l’ultima ferita umana, quella della separazione. tutti gli strati di karma ci tengono separati dagli stati più elevati, ci tengono separati dal Divino e questa separazione ci porta alla continua ricerca di un appagamento nel mondo esterno. 

Con questo Sigillo impareremo a riconoscere la nostra vera natura in quanto aspetto di coscienza più grande. Ed è qui che tutte le ricerche e gli aneliti cesseranno e quando comprenderemo che siamo parte dello stesso organismo sparirà anche l'indifferenza.

L’apertura del Settimo Sigillo - Grazia 

Nel libro dell’Apocalisse, l’apertura dei 7 Sigilli è circondata da un immaginario molto ricco e potente. Esiste una differenza tra l’apertura dei primi 6 Sigilli e il settimo. L’apertura di questo Sigillo coinvolge 7 Angeli che suonando le trombe dichiarano il Giudizio finale dell’Umanità. Il Settimo Sigillo è lo Spirito della Grazia stessa che discende nel mondo solo dopo una grande trasmutazione.

A livello individuale è l’assorbimento finale dei sei strati precedenti dell’aura umana all’interno del corpo monadico, l'essenza primordiale. I mistici lo chiamano 7mo Cielo. La Genesi racconta che il 7mo giorno Dio si è riposato. Il numero 7 compare in molte tradizioni, ad esempio negli indù l’aprirsi del settimo Chakra (sahashara) permette all’essenza divina di congiungersi con la materia. 

Il significato dell’iniziazione spirituale

La trasmissione della 22ma Chiave riprende la storia dell’Anima umana individuale. Come in tutti i drammi che si rispettino, la trama è fitta di colori tonalità e sfumature. Ma in ogni storia e in ogni reincarnazione troviamo un tema che si presenta sempre: la sofferenza.

Il rapporto che abbiamo con lei è ciò che definisce il nostro viaggio personale attraverso le varie vite. Le tappe che attraversiamo sono 9 e vengono chiamate i Nove Portali dell’Iniziazione Planetaria. 

L’Iniziazione Spirituale può avere significati diversi a seconda della persona che la riceve. Nelle società antiche e tribali l’iniziazione corrispondeva spesso ad un “rito di passaggio”. 

I Nove Portali dell’Iniziazione Planetaria

Sintesi dei riti di iniziazione delle varie culture e tradizioni.

  1. Nascita

  2. Battesimo

  3. Confermazione

  4. Matrimonio

  5. Annunciazione

  6. Comunione

  7. Ordinazione

  8. Santificazione

  9. Glorificazione

La Prima Iniziazione - Nascita

L’inizio del nostro viaggio verso la trascendenza. Può essere che non notiamo cambi essenziali. Ogni essere umano arriva ad un momento in cui va oltre il programma della sopravvivenza. Per attraversare questa fase c’è lo sviluppo del corpo mentale. La fase successiva alla sopravvivenza è il piacere.
Questa Iniziazione ci porta fuori dall’egoismo e dentro al servizio nella sua forma più ampia. La persona avrà la capacità di prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Si vede la nascita di una morale autentica, che non ha a che fare con le leggi esteriori ma nel riconoscimento della natura premurosa e pacifica dello spirito umano. L’Anima acquisisce la consapevolezza che il piacere più grande deriva dal dare e non dal ricevere. Le persone che hanno già fatto questa Iniziazione le potete distinguere perché hanno il desiderio di lasciare un mondo migliore alle generazioni future. Possono essere anche delle persone con caratteri difficili ma non saranno mai indifferenti alla sofferenza propria o altrui. 

La Seconda Iniziazione - Battesimo

Se la prima Iniziazione ha a che fare con il processo di costruzione della bontà umana di base, la seconda si presenta come una sorpresa. La Grazia scende e regala un momento di contatto con le realtà superiori e spesso è shockante. Ci vuole del tempo per assimilare questa esperienza e il tempo varia da persona a persona. La mente cerca di collocare questa esperienza entro confini conosciuti. Spesso viene definita come “una chiamata” mistica. Può esserci anche chi lotta contro l'esperienza e può arrivare ad un crollo nervoso o mentale. Qui il corpo causale diventa sempre più influente rispetto al metale e all’astrale. Ha a che fare con la purificazione dei corpi più densi.

La Terza Iniziazione - Confermazione o Cresima

Dopo questa Iniziazione il proposito della persona di cercare il Divino si stabilizza. Viene conferito dalla Grazia come una sorta di ricompensa. Qui, se guardiamo alla ritualità cristiana, il giovane viene viene ufficialmente iniziato come membro della comunità. L’anima si mostra stabile e disposta ad una qualche sorta di sacrificio per il bene comune. Da qui in avanti il contatto con i piani superiori sarà sempre più semplice e avverrà invocando la Grazia dal cuore.

La Quarta Iniziazione - Matrimonio

Quest’iniziazione rappresenta il primo passo nella vita collettiva. Può anche assumere la forma dell’impegno in Cristo, quello che è rappresentato dalla vita monastica. Il simbolo del matrimonio è l’anello, la fede, che rappresenta l’unione sacra e la perfezione divina. L’Anima si incarna pienamente nel corpo e non c’è più differenza tra le azioni e la preghiera perché diventano la stessa cosa poiché sono offerte come servizio. Si sente la spinta a migliorare le vite di chi è meno fortunato di noi. Il matrimonio può anche significare unione degli opposti: oriente e occidente, scienza e religione, maschile e femminile. Unione e fusione mistica che raggiunge un’armonia senza precedenti. 

La Quinta Iniziazione - Annunciazione

Il mistico annuncio della nascita di Cristo. Ha connotazione femminile, la Santa Madre. Emanazioni dal corpo Buddhico iniziano a penetrare nella natura astrale inferiore. Fenomeno tantrico molto profondo in cui la sessualità diventa pura essenza spirituale. Fenomeno puramente chimico può assomigliare alla sensazione che prova una donna in gravidanza quando viene inondata dagli ormoni. Si ha la sensazione di uno stato estatico prolungato nel tempo. Porta l’annuncio dell’avvento di una nuova specie. Il tutto ricordiamo è scritto all’interno del nostro DNA, è lì che il nuovo essere umano sta prendendo forma.

La Sesta Iniziazione - Comunione

Corrisponde alla fine della nostra evoluzione sulla terra. La Comunione è il mistero del Sacrificio e il risveglio della coscienza cristica. Solitamente viene chiamata Illuminazione. Il nome di questa Iniziazione è la Siddhi della 45ma Chiave. Non c’è più separazione dagli altri. Si lasciano andare i corpi inferiori, i desideri, le emozioni, i ricordi e i sogni. Significa lasciarsi morire in Cristo. 

L’Evoluzione Superiore e La Settima Iniziazione - Ordinazione, L’Ottava Iniziazione - Santificazione e La Nona Iniziazione - Glorificazione

Qui siamo oltre l’umanità come la conosciamo noi. Queste conoscenze possono essere trasmesse solo attraverso il suono e il silenzio. Vi invitiamo, se interessati a leggere nel dettaglio nel libro Le Chiavi Genetiche.

Il nuovo ciclo e la nuova terra

La 22ma Siddhi è complicata da descrivere a parole e va solo sperimentata. La parola Grazia va utilizzata con attenzione e rispetto. Si guadagna attraverso la Benevolenza. Chi ha questa Chiave nel proprio profilo avrà contatto con la sofferenza dalla quale non dovrà fuggire perchè verrà testato più e più volte fino a che non si abbandonerà con fiducia alla vita. La Grazia spazza via ogni residuo karmico in un lampo. Risolve anche il karma dei vostri antenati e dei loro progenitori. Smussa gli angoli spigolosi, cancella le paure e i dubbi sulla nostra divinità. La persona che manifesta questa Siddhi emana un’aura molto speciale che non vorremmo abbandonare mai. Ovunque c’è oppressione c’è la possibilità della Grazia. Quando siamo in uno stato di oppressione e riusciamo a mantenere il cuore aperto misericordioso e orientato al perdono.  

Per chi si sente in risonanza con i temi iniziatici, trasformativi e mistici consigliamo la lettura e la contemplazione di questa Chiave.

Esempi pratici:

  1. La tua amica non ti parla più, ti ha totalmente cancellata dalla sua vita. Tu hai anche provato a chiederle di calmarsi e di parlare insieme, ma l’unico risultato che hai ottenuto è stato quello di farti bloccare ovunque. Quello che lei ti ha detto è che tutto il dolore che le hai procurato dimenticandoti di informarla che stavi andando in vacanza con dei tuoi amici, la sta distruggendo e per questo ti disprezza e dovresti ricevere una punizione. Lei non vuole nemmeno più sapere se sei viva o se morta. E allora sai che c’è, chi se ne frega di come si sente lei, che rimanga pure lontana da te. Anche tu stai male perchè mica lo hai fatto apposta. Quindi bene così, ognuno per la sua strada.

  2. Hai informato i tuoi amici che sei di pessimo umore, non hai molta voglia di divertirti e preparare la cena per tutti. Risposta al messaggio: ci dispiace davvero tanto, ma ti va bene se portiamo la cena noi? Lodovico ti ha telefonato per sapere cosa è accaduto e tu gli hai raccontato i dettagli. Mentre parli con lui ti accorgi che hai preso un foglio e stai disegnando il suo gatto. Un bel disegno in realtà che gli regalerai stasera. Continui a parlare con lui e ti accorgi che la sua morbida amorevolezza sta portando un po’ di balsamo rilassante al tuo cuore tanto che senti le lacrime che ti scendono in gola. “Tutto bene?” chiede in risposta al tuo breve silenzio. E tu gli rispondi che ti senti un po’ scombussolata ma in realtà stai effettivamente meglio, ti senti più leggera, vulnerabile ma meglio di prima. "Portate le pizze voi stasera?”, ti risponde di sì. Bene potrai preparare dei piccoli disegni per tutti come segnaposto a tavola.

  3. Persona interessante quell’artista che hai conosciuto in vacanza. Particolare di sicuro. Affascinante, gentile ma in un modo strano perché la gentilezza non è solo espressa nei modi, è come se venisse da dentro, la emanasse, come se fosse un diffusore umano di gentilezza. Tua madre direbbe che è una persona a modo, rispettosa ed educata. Ed è così ma quando ti ha parlato della sua idea del mondo era appassionata e coinvolgente. Impossibile non voler contribuire. Il suo pensiero è volto a creare qualcosa di bello e utile da lasciare a chi verrà dopo di lei. Quasi quasi ti viene voglia di aiutarla nel progetto che ti ha esposto. Forse è un po’ complesso ma non c’è nulla che ti impedisca di pensare ad un finale che rispetti le più belle storie mai sentite. Tipo quelle dove l’Amore, quello che ha come amica la giustizia, vince su tutto.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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