Chiave Genetica 24

Transito della Chiave Genetica 24

DAL 27 APRILE AL 3 MAGGIO


OMBRA: Assuefazione

Se osserviamo abbastanza da vicino quest’Ombra, riusciremo a vedere come agiscono le Ombre in generale, ma soprattutto come mai per gli esseri umani è difficile trovare la risoluzione dei problemi che si trovano ad affrontare ripetutamente. Ci siamo convinti che non abbiamo la possibilità di utilizzare tutto il nostro potenziale cerebrale ma in realtà non è proprio così. Il quesito che possiamo porci è se lo stiamo utilizzando efficacemente. La scienza sta ancora esplorando il cervello e quindi abbiamo sicuramente ampi margini di miglioramento. Come lo utilizziamo in realtà è dovuto al nostro patrimonio, ai nostri codici genetici. Lo potremmo utilizzare in modo più logico oppure Creativo (pensiero laterale). La 24ma Ombra è in grado di mantenere le persone nella paura che impedisce di uscire dalla propria zona di comfort (sia essa fisica, mentale o emotiva) e sperimentare nuove azioni, nuovi pensieri e nuove emozioni. Quest’Ombra ci impedisce di utilizzare al meglio le potenzialità del nostro cervello, ci fa ripetere solo ciò che già conosciamo. Se paragoniamo il cervello alla musica è come se ci facesse suonare sempre la stessa canzone senza sperimentarne di nuove. È bene ricordare che la Coscienza di massa è ancora fortemente collegata e influenzata dalle paure arcaiche. In più c’è da tener conto che tutti i modi di pensare, sia logico che laterale , ad un certo punto provocano assuefazione. Per riuscire a spostarci dal pensiero assuefatto e dipendente, abbiamo bisogno di silenzio vero. Quello che crea il Dono dell’Inventiva mentre sta creando qualcosa di nuovo e originale.  Ci sono dei momenti nella vita in cui si aprono dei varchi di consapevolezza, spesso sono innescati da situazioni difficili. La sofferenza  porta con sé un senso di vuoto e ci fa sentire a disagio. Quest’Ombra cerca di tenere le persone lontane dall’ascolto vero di questa sofferenza, con l’illusione che così facendo si possa sfuggirle, così facendo fa sì che le persone non cambino  mai. Lo possiamo comprendere quando osservando una persona, vediamo che esternamente ha fatto qualche cambiamento ma se la ascoltiamo con attenzione percepiamo arrivare da lei uno stato di ansia che non trova pace. Fino a quando non riescono ad attuare un cambio interiore non riusciranno mai a creare qualcosa di veramente originale. Quest’Ombra si crea nell’interazione tra questi corpi: fisico, astrale e mentale. Nel corpo fisico troviamo la ferita sacra (il senso di separazione dal tutto che ha come scopo innescare il processo di risveglio), in quello astrale-emotivo c’è la fonte dei nostri desideri (il primo è il desiderio di ritornare all’Unità) e in quello mentale c’è la ricerca di sfuggire alla sofferenza causata dai desideri, usando la logica. A livello di vibrazioni, quello più vicino a corpo fisico è quello astrale, lì dove nascono i desideri, la sessualità, le emozioni, le brame, gli aneliti e le sensazioni. Il corpo astrale reagisce alla ferita sacra (della separazione dal tutto) attraverso il desiderio. E se guardiamo bene da vicino questo desiderio, in qualsiasi forma si esprima, è il desiderio di tornare all’unità. Osservarlo abbastanza a lungo e riuscire a sostenere il dolore che ci provoca ci permette di vedere che pian piano si dissolve senza dover far nulla per eliminarlo. Altra fonte di dolore è la mente. La mente crea immagini di come si possa sfuggire alla sofferenza e induce a degli atteggiamenti o azioni ai quali ci attacchiamo creando Assuefazione. L’Ombra fa di tutto per mantenere questo stato e ci spinge ad ambire ad una felicità futura non permettendoci di stare in quello che c’è nel momento presente. È per questo che è impegnativo uscire dallo stato d’Ombra dell’Assuefazione se non ci portiamo l’attenzione. Continuiamo a mettere in atto quello che la mente ci dice senza darci la possibilità di fermarci ad osservare il circolo vizioso in cui siamo invischiati. Se lo facessimo permetteremmo alla nostra mente di sganciarsi dai desideri che il corpo emotivo continua a creare per impedirci di sentire il senso di separazione che viviamo. Così facendo potremmo contattare il desiderio puro originale: sentirci tutt'uno con l’esistenza. La partner di programmazione della 24ma Chiave è la 44ma Chiave che ha come Ombra l’Interferenza. Ha a che fare con il ripetersi di schemi disfunzionali, a livello Ombra, ai quali ci abituiamo e che continuiamo a ripetersi senza sosta. A questo punto possiamo iniziare a mettere in discussione la nostra mente e i suoi schemi ripetitivi e osservare che ci sono spazi in cui potremo creare nuovi varchi e permettere al corpo mentale di liberarsi da quello astrale. Questo permette di poterlo poi liberare dal dolore provocato dagli stimoli esterni e lasciarlo entrare nel puro desiderio: tornare alla sorgente.


Ombra Repressiva - Congelata

Queste persone hanno molta paura dei momenti di vuoto, quelli in cui si crea lo spazio dove arrivano nuove consapevolezze. Anziché accogliere questo stato si ritirano perché la paura che provano li congela, li immobilizza. Spesso questo congelamento, si manifesta come mancanza totale di energia fisica, depressione emotiva, intolleranza e percezione parziale della realtà dal punto di vista mentale. C’è la possibilità di sviluppare dipendenze dall’alcol o simili. Imparare ad aprirsi a questo vuoto permette di iniziare a mettere basi per qualcosa di straordinario.


Ombra Reattiva - Ansiosa

Queste persone non accettano di sperimentare il vuoto e provano a sfuggire lavorando continuamente, o possono anche diventare giocatori d’azzardo, non stanno mai ferme perché fermandosi sentirebbero l’ansia che li attanaglia, sentirebbero una forte sensazione di panico. La paura che sentono è come la sensazione di essere sul precipizio di un pozzo senza fondo che li può inghiottire. Quando iniziano ad accettare che al loro interno ci sono dei processi chimici che hanno un inizio uno sviluppo e una fine, riescono a vedere chiaramente la via verso il Dono.


DONO: Inventiva

Il 24mo Dono è la capacità di utilizzare gli intervalli di consapevolezza (che sono assolutamente spontanei), presenti anche a livello neurologico, per esprimere originalità attraverso qualcosa di assolutamente inaspettato capace di sorprendere anche la persona che li sta vivendo. La differenza, come sempre la fa l’atteggiamento che avremo nei confronti di questi Gap di Coscienza. L'Inventiva è in grado di far fare balzi di coscienza quantici. Accogliere i momenti di dolore, o riconoscere quando li stiamo evitando e quindi non scappare, permette di ponderare ciò che ci si presenta.  Anche se all’inizio si è tentati di ripetere gli schemi che conosciamo, ad un certo punto si aprono nuove comprensioni e visioni, più chiare e precise. Il 24mo Dono racchiude il segreto del Genio, cioè quello di effettuare balzi quantici. Ad esempio gli atleti che compiono grandi imprese fanno qualcosa di nuovo, di diverso che emerge da quello spazio di coscienza che si crea. Come abbiamo accennato, la contemplazione della vita, dei suoi misteri, della natura e della sofferenza, ci aiuta ad arrivare a stati di consapevolezza superiori. Contemplare è arrendersi al mistero stesso. È così che arrivano le comprensioni, improvvisamente e in modo inaspettato, attraverso un processo intuitivo e non logico. Il 24mo Dono cela in sé il nucleo e il segreto della creatività. Ad ogni pausa, breccia, intervallo che si presenta, c’è la possibilità, se non scappiamo, di salire di livello (all’ottava superiore). Il pensiero dell’Assuefazione procede in cerchio mentre quello dell’Inventiva a spirale. Chi è disposto ad affrontare e ammettere il proprio non sapere, la propria ignoranza, può accedere al Dono della 24ma Chiave e riuscire ad avere intuizioni che permettono di salire ad un livello di frequenza superiore. Questa ammissione è un atto di onestà interno che crea l’ambiente perfetto per questo Dono, gli fa spazio. Spesso l’Inventiva arriva quando si è a riposo, nel sonno sognando o semplicemente non facendo nulla. La 24ma Chiave appartiene all’Anello Codonico della Vita e della Morte, questo Anello è abbastanza complesso poiché regola i vari processi che permettono agli esseri umani di entrare ed uscire dal mondo della forma. Il successo del comunicare efficacemente le intuizioni che arrivano dipendono dal dono della 23ma Chiave ( Complessità - Semplicità - Quintessenza). Ricordiamo che sono le Pause, gli Intervalli, che permettono il cambiamento, le scoperte e la magia. La pausa tra una vita e l’altra, lo spazio tra gli atomi, il silenzio tra le note, lo spazio tra un respiro e l’altro. In questo Dono che parla di intervalli e spazi c’è il segreto della creatività.


SIDDHI: Silenzio

La 24ma Siddhi possiamo rappresentarla attraverso le sue manifestazioni perché raccontare il Silenzio è un'impresa ardua. La nostra consapevolezza esiste nel Silenzio e può fiorire quando la mente si acquieta e tace. Sappiamo che gli esseri umani hanno provato di tutto per sviluppare tecniche che facciano tacere la mente. La tranquillità momentanea che si ottiene tramite le tecniche che rallentano il pensiero non ha nulla a che fare con il Silenzio Siddhico. Si manifesta nel momento in cui la consapevolezza passa dalla testa al plesso solare. Con questa Siddhi accade un processo chimico per cui non saremo più noi a pensare ma ma saremo noi ad essere pensati dalla Vita. In questo stato convivono il sapere e il non sapere, dove il non sapere è il riposo della consapevolezza e il sapere si manifesta quando la consapevolezza comunica in qualche modo con il mondo esterno. A questo livello percepiamo l’unione con il tutto. Questa Siddhi nell’I Ching viene chiamata Ritorno. Il ritorno è ciò che chiamiamo materia oscura e che sta creando non pochi grattacapi alla fisica moderna. Parliamo di una sorta di grande ruota che gira all'infinito passando per la tappa del Silenzio, luogo dove avvengono le mutazioni. Questo Ritornare ci porta al tema della reincarnazione e del karma. Ad ogni reincarnazione viene esaurito del karma fino alla trasformazione completa. Pare che l’Anima abbia sviluppato un po’ di assuefazione alla vita sotto forma umana e che fino a quando non avrà trasceso questo attaccamento non sarà veramente libera. Sappiamo che la reincarnazione così come la intendiamo ci offre un senso di continuità e giustizia che sentiamo esistere alla base della creazione. Ma per la 24ma Siddhi gli umani sono solo degli strumenti genetici per il gioco della Coscienza. Questa Siddhi racconta come in realtà, sia la forma umana che la consapevolezza cessino una volta che la forma muore, ma la Coscienza rimane sempre ed è silenziosa, intangibile, e permea ogni cosa. Quindi ogni volta che ricordiamo una vita passata stiamo leggendo le informazioni racchiuse nel nostro frattale (gruppo animico di appartenenza) contenute nel nostro sangue. Ma non c’è nessuna individualità che sopravvive, solo il Silenzio della Coscienza. È il Silenzio che si reincarna. Man mano che arriveranno sulla Terra esseri che incarnano già questa Siddhi, la trama delle storie che si intrecciano per formare l’avventura umana giungeranno al termine. Quando le storie saranno state tutte raccontate resterà solo Silenzio.


Esempi pratici:

  1. Il tuo vicino di casa litiga con qualcuno al telefono, urla tantissimo e questo ti fa sentire a disagio. In men che non si dica ti metti ai fornelli e prepari del cibo. Accendi la musica e pian piano ti senti meglio. Il giorno successivo al lavoro dei tuoi colleghi hanno una discussione e tu ti rendi conto che, anche se sei appena arrivato al lavoro stai cercando nella borsa il cibo che ti sei portata da casa per il pranzo. Il disagio si è ripresentato con la stessa intensità del giorno precedente. E a quel disagio hai risposto nello stesso modo, cercando del cibo.

  2. Un tuo amico si arrabbia con te perché si sente escluso, e questa sua rabbia ti procura molto dolore. In un primo momento hai la tentazione di fare quello che solitamente fai in momenti di stress, come ad esempio mangiare, uscire a fare shopping, chiamare un’amica, pulire casa etc. Ma questa volta riesci a fermarti, a regalarti degli attimi tutti per te e per il dispiacere che stai provando. Non scappi, ti stendi sul divano e ti ascolti. Rimani così per un po’, sei in uno stato di profondo rilassamento in contatto con il tuo sentire e stai quasi per prendere sonno quando ti viene un’idea interessante, originale e la scrivi al tuo amico che ti risponde palesemente da uno stato più rilassato. Vi troverete a cena per parlare di ciò che è accaduto con una predisposizione all'apertura e all'ascolto. Darti il tempo di entrare in contatto con il tuo sentire ti ha permesso di avere un’intuizione speciale.

  3. Stai facendo una passeggiata con il tuo vicino di casa. Senti il sole sulla pelle, e anche quando sparisce dietro alle nuvole è piacevole…state parlando della Vita, dei suoi misteri e della Morte. A dire il vero di solito sentire qualcuno che parla di queste cose ti mette di cattivo umore e cerchi di evitare certi discorsi. Ma ascoltare il tuo vicino che ti racconta la sua visione, nel senso di ciò che sta vendendo, ti affascina e ti dà un gran senso di pace. Uno dei concetti che ti ha più colpito è questo: è come se tutta l’umanità stesse scrivendo un libro bellissimo e alla fine del libro, quando chiudi l’ultima pagina, puoi chiudere gli occhi e sentire solo pace e sollievo. Non hai sentito paura e ti sei davvero stupito.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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