Chiave Genetica 3

Transito della Chiave Genetica 3

DAL 15 AL 21 APRILE



OMBRA: Caos

La 3a Ombra è la base di tutte le credenze che ci portano a pensare che gli esseri umani siano totalmente impotenti nei confronti della vita, ed è anche la base delle religioni e della scienza. Sia la religione che la scienza, portano l’essere umano a credere di essere in balia delle decisioni di qualcosa o qualcuno e di non poter in nessun modo collaborare con la vita. In sintesi, la religione ci dice che sarà Dio a giudicare se andiamo bene o no e la scienza ci dice che la verità ultima è che solo il più forte può sopravvivere. In quest’Ombra si cela il funzionamento del nostro DNA, delle cellule e del caos, inteso anche come spazio primordiale, lì dove tutto si crea. Dallo spazio dell’Ombra, quindi dalla paura, abbiamo deciso che il caos è solo disordine ed è un pericolo. La scienza odierna è ancora in fase di shock post teorie di Einstein e le sue radici affondano ancora nelle tesi di Newton (fisica) e Darwin (biologia). Solo alcuni pionieri stanno iniziando a prendere in considerazione una nuova biologia quantistica che ci apre le porte su di uno scenario davvero infinito che mette in crisi la certezza delle fondamenta scientifiche sulle quali ci siamo basati fino ad ora. 

Ad oggi abbiamo preso come fatto certo che il “cervello” della cellula risiede all’interno del nucleo (dove ci sono anche le informazioni genetiche, il DNA). Di conseguenza il pensiero era: se il cervello è nel nucleo, e il nucleo contiene le istruzioni, le istruzioni controllano la cellula e di conseguenza noi tutti. Grazie ai nuovi studi della biologia quantistica è stato riscontrato che il cervello della cellula non è nel nucleo ma nella membrana cellulare che funge da interfaccia con l'ambiente. Questo ci porta a dire che in effetti, la vita è un processo più olistico e cooperativo che competitivo e separatistico. A questo punto non siamo più vittime dei nostri geni e possiamo collaborare con tutto il cosmo per evolvere.

Nell'I-Ching originario questa Chiave si chiama Difficoltà al Principio. Come dire: all’inizio troviamo il caos e in questo caos abbiamo bisogno di imparare a sopravvivere. La complicazione nasce nel momento in cui rimaniamo intrappolati in questo meccanismo e crediamo che la nostra sopravvivenza sia sempre collegata al principio dell’individualità. In realtà, una volta superato l’inizio, la sopravvivenza e l’evoluzione sono collegate alla collaborazione. Siamo ancora intrappolati nel pensiero che se condivido le energie con altri non ne avrò più per me per sopravvivere. Ma se ci addentriamo un po’ di più in questo tema vedremo che il caos è in realtà una difficoltà iniziale e che il principio “morte tua vita mia” non è reale. La trama della vita si sviluppa partendo da una difficoltà iniziale che chiamiamo caos, ma la trama con le sue infinite possibilità è sempre presente, esiste contemporaneamente al caos. Il Caos in sè è solo una protezione degli schemi della vita, vissuto dalla frequenza Ombra ci fa sentire intrappolati in una situazione senza ordine né vie di uscita. 

Stavamo parlando della cellula e secondo la legge dei frattali, la stessa legge che governa la cellula governa anche gli esseri umani come individui. Siamo stati programmati per puntare alla sopravvivenza e siamo ancora convinti che essa sia legata alla legge del più forte. La partner di programmazione della Chiave 3 è la 50ma Chiave che come Ombra ha la Corruzione. Siamo noi stessi che corrompiamo i dati codificati nel nostro DNA muovendoci dallo spazio Ombra della paura e lasciando in questo modo agire solo le componenti più primitive. La paura ci fa credere che il Caos è un problema, quando in realtà è una normale difficoltà che si trova all’inizio di ogni cosa. Quest’Ombra fa in modo che gli esseri umani, nonostante siano progettati per mutare, ne abbiamo paura. L’Ombra ci fa perdere fiducia nella Vita. Ma quando ci lasciamo toccare dall'ambiente, quando lasciamo che l’ambiente ci trasformi e la smettiamo di voler tenere tutto sotto controllo riusciamo a vedere la magia che c’è nel caos, un ordine nuovo che ancora non riuscivamo a vedere. Il caos ha una sua struttura  e un potere di trasformazione che possiamo vedere solo quando ci abbandoniamo ad stesso.

Ombra Repressiva - Anale (in riferimento alla teoria di sviluppo a fasi di Freud)

Queste persone provano a mantenere il totale controllo sulla vita, sono ossessionati dal controllo, dai dettagli, dall’ordine e questo non permette loro di rilassarsi e respirare la vita. Quando riescono a mettersi in contatto con la paura più profonda, quantomeno avvicinarsi ad essa e lasciarla fluire, permettendole di esistere, si rendono conto che c’è la vita a cullarli e proteggerli e non devono tenere tutto sotto controllo.

Ombra Reattiva - Disordinata

Queste persone manifestano la paura di vivere attraverso la rabbia creando in questo modo esattamente ciò che temono di più, caos e disordine. E lo fanno attraverso forme di anarchia. Sono imprevedibili e portano una frequenza di distruzione. Essere consapevoli di ciò, inizia il processo di accoglimento dell’imprevedibilità della vita e permette di utilizzare questa energia ad una frequenza più alta.

DONO: Innovazione

La storia dell’evoluzione ci insegna che la vita è programmata per trascendere la sua difficoltà iniziale e scoprire, anche mutando, forme di coscienza nuove e più elevate. La prima cosa che vediamo sono il caos e l’egoismo necessario per sopravvivere, ma un attimo dopo vediamo che dietro al caos e all’egoismo si celano cooperazione e innovazione. Se la cellula fosse davvero programmate solo per sopravvivere, da unicellulare non sarebbe mai diventata multicellulare.  Pensiamo di dover tenere tutto per noi stessi ma poi ci accorgiamo che è collaborando che evolviamo. Quando conosco e onoro me stesso attingo all’energia dinamica che c’è al centro della creazione, riuscendo così ad attivare i programmi che sono scritti nel DNA. In questo modo si vedrà come il disegno intero della vita è molto di più che l’insieme di ogni singolo individuo. L’Innovazione è connaturata alla vita. E la vita è progettata per trascendere la sua programmazione iniziale per scoprire nuove e più elevate forme di coscienza. Oltre al caos e l’egoismo troviamo cooperazione e innovazione. L’Innovazione conduce a frequenze più elevate, ad un miglioramento attraverso l’introduzione di qualcosa di nuovo, e per far questo ha bisogno di integrare e sintetizzare i vari processi vissuti. Chi porta questo Dono ha la capacità di unificare e sintetizzare, perché equivale ad essere più efficienti. La vita cambia, muta, includendo e ancora una volta trascendendo ciò che ha vissuto. L’Innovazione trova terreno fertile nell’ottimismo, nell’energia che c’è nel centro della creazione. Attraverso l’Innovazione si possono realmente sfruttare le potenzialità racchiuse nel DNA. Cambiando la frequenza che attraversa il nostro DNA possiamo vedere attivati i programmi che ha celato in sé. Per riuscire a trasformare la vita in qualcosa di più elevato abbiamo bisogno di cooperare, integrare e sintetizzare. Nell’Anello Codonico della Vita e della Morte il messaggio è: unità equivale a efficienza e tutto si basa sul cambiamento. La vita si trasforma continuamente e mentre lo fa include tutti i livelli e le prospettive già trascese perché sa che ciò che non muta, sta morendo. Questo Dono ci ricorda anche che giocare ci permette di interagire con l’ambiente che ci circonda in modo aperto. Giocare ci apre alla sorpresa, alla meraviglia e ci aiuta a guardare ciò che ci circonda con interesse. Lasciar perdere credenze, dogmi, preconcetti e sperimentare con vitalità ci avvicina a quel senso di fiducia interiore che ci fa sentire che tutto andrà al suo posto.  Questo ci permetterà di affrontare le cose con uno spirito di divertimento e curiosità. Questo è un Dono molto utile per i tempi che stiamo vivendo. Offre la possibilità di saper improvvisare e affidarci al sentire per trovare le soluzioni più innovative per attraversare il periodo che stiamo vivendo. L’Innovazione porta con sé una buona dose di fiducia interiore. Man mano che si procede in una qualsiasi situazione che ci può sembrare intricata, sentiremo che le cose andranno al loro posto, che c’è una soluzione lì da qualche parte… 

Nel nostro DNA ci sono già i codici per la collaborazione collettiva e i codici per l’innovazione. L’Innovazione che stiamo vivendo in questo periodo riguarda il trasferimento del nostro cervello al plesso solare in modo da permettere al sentire di essere più consapevoli rispetto alle frequenze alle quali vogliamo operare. Sono le frequenze che aprono il nostro DNA e sbloccano i codici più elevati. Via via che ci colleghiamo alle frequenze più alte abbandoneremo sempre di più la mentalità di cellula solitaria e abbracceremo i principi più elevati di collaborazione.

SIDDHI: Innocenza

Questa è una delle Siddhi più semplici da comprendere se riusciamo a mettere da parte per un attimo la comprensione logica. La vita, esseri umani compresi, sono essenzialmente innocenti. Siamo un esperimento in vita e siamo parte della vita. Questa Siddhi ci parla di gioco, puro e semplice gioco. Niente confini, leggi, lavoro inteso come dovere. È un concetto che alla mente non piace e che viene associato al caos. Quando lo pensiamo diventiamo immediatamente seri. Questo non significa che la vita, il lavoro, le relazioni non siano “serie”, o non abbiano importanza, ma questa Siddhi ci ricorda quanto siamo fortunati a poter partecipare a questo gioco e che nutrirlo con amore, piuttosto che avvelenarlo con la serietà, ci aiuta a vivere al meglio. Lo spazio da cui si muove la vita è il gioco. I nuovi bambini (Chiave 55) non avranno più la serietà come la intendiamo noi, la pesantezza che contraddistingue l’uomo moderno. Saranno, e sono già, collegati al tutto, all’ambiente riconoscendone la bellezza. La Coscienza non diventerà mai adulta nel modo in cui lo interpretiamo. La Coscienza esplora, gioca e sperimenta perché la sua natura è l’Innocenza. E anche la vita lo è. Chi inizierà a manifestare questa Siddhi avrà un modo diverso di approcciarsi alla vita e alle cose. Il cervello si trova nell’ambiente, in tutto l’ambiente, esseri umani, piante, creature, e stelle. L’umanità sarà collegata all’ambiente e quando qualcosa incontra un ostacolo troverà una soluzione più efficiente. Questa soluzione non viene trovata dal singolo individuo, ma dall’organismo nel suo insieme.

Ogni cellula che compone l’organismo evolverà dal suo interno e invierà le informazioni alla sorgente. Se c’è qualcosa che nuoce, la vita troverà un programma migliore, più adatto. Tornando un attimo al corpo, nessuna cellula può essere egoista perché in realtà questo atteggiamento porterebbe alla morte e questo, la cellula, lo ha compreso da sola, nella sua innocenza sperimentando e improvvisando cose nuove. 

Il gioco è genio in action e trova sempre soluzioni per superare gli ostacoli. Lasciar andare la serietà e provare gioia per ogni cosa che la vita ci porta, questo è il messaggio di questa Siddhi. Ma come disse Einstein “Dio non gioca a dadi”. C’è un piano nel caos ma va vissuto con innocenza e gioco. L’Innocenza sa che la sua fonte è l’amore e quest’ultimo viene espresso tramite il gioco.

Esempi pratici:

  1. Hai un problema sul lavoro che non sai come risolvere. Sono giorni che ci ragioni e provi a trovare una soluzione che vada bene a tutte le parti coinvolte. In realtà ti senti perduto in un enorme stato di caos. Hai anche paura di confrontarti con qualche tuo collega perché credi che possa approfittare di questa tua apertura e prendersi tutto il merito del progetto. La tua mente è uguale alla tua scrivania: un inno alla confusione e al disordine. Per una frazione di secondo ti viene in mente che magari confrontandoti con una collega potresti riuscire a trovare qualche soluzione nuova non scontata. Sia mai! Ma cosa ti viene in mente…

  2. Vivi da 7 anni nella stessa casa e ti trovi molto bene. Quella casa è un punto fermo nella tua vita. A pochi mesi dal rinnovo del contratto ti arriva una lettera in cui ti viene comunicato che il contratto non sarà rinnovato. Qualcosa di importante su cui facevi affidamento non c’è più. La tua vita tranquilla e radicata da ora in poi sarà diversa ma non si sa ancora che forma prenderà. Alla tua mente non piace una situazione del genere e ti fa sentire perduto. Ma non ti lasci scoraggiare e memore di quello che era accaduto la volta precedente, chiami il tuo amico Paolo e inizi a raccontare quello che sta accadendo. Condividere con lui attiva già delle idee ed inizia una collaborazione interessante e divertente che sta portando alla scoperta di una nuova casa. Tra l’altro ancor più bella della precedente.

  3. Stai per iniziare un progetto a cui tieni tantissimo. L’idea ti piace, è nuova e senti che è perfetta per te. Iniziano però a verificarsi molte difficoltà e sembra che succedano tutte a te. Sembra che tutto quello che normalmente è semplice diventi più che complicato. Ad un certo punto hai la tentazione di arrenderti perché la tua mente ti dice che sicuramente stai sbagliando qualcosa. Così fai pausa e vai al bar. La barista ti chiede come mai hai quel viso preoccupato. E quando le racconti cosa stai vivendo lei si mette a sorridere e inizia a scherzare, inizia a dirti che ci sono così tante cose belle in quello che le hai raccontato che lei non comprende perché sei così serio e scoraggiato. “Su dai, fammi un sorriso, anzi dai facciamo un gioco”. Non sei abituato ad approcciarti in questo modo alle cose delle vita. Però c’è qualcosa in te che si sta rianimando e con tua grande sorpresa le dici: “va bene giochiamo!”. Dopo un po’ di tempo ti rendi conto che il tuo umore e la prospettiva è completamente cambiata, ora sai che qualcosa di buono sicuramente accadrà anche se non sai esattamente cosa.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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