Chiave Genetica 36

Transito della Chiave Genetica 36

DAL 13 AL 18 MARZO

OMBRA: Turbolenza emotiva

La 36ma Chiave ha a che fare con una vera e propria battaglia emotiva, nota come la buia notte dell’anima. A livello collettivo aleggia la sensazione che ad ogni istante potrebbe accadere qualcosa di terribile. Si percepisce una minaccia, una forte crisi o un pericolo. Questo porta ad uno stato di continua tensione e nervosismo. Ma dal punto di vista dell’evoluzione questo è utile per comprendere cosa è pericoloso veramente e cosa no e sviluppare il coraggio di entrare nell’ignoto. Questa è un’Ombra molto presente nelle relazioni interpersonali. La nostra difficoltà a gestire le emozioni ci conduce spesso nel dramma. Teniamo presente che la sua partner di programmazione è la Chiave 6 che nell’Ombra porta la frequenza del Conflitto (rappresenta molto bene la non comunicazione tra le parti). L’essere umano da sempre sogna una relazione amorosa armonica e parte di questo sogno contempla anche la sessualità. Alle basse frequenze si presenta come uno sconvolgimento chimico che invade il corpo, ma poiché non siamo preparati, spesso ne siamo travolti. Quando ciò accade diamo una connotazione morale a ciò che sentiamo e lasciamo che paura o rabbia prendano il sopravvento. Come una calamita attiriamo situazioni di crisi e se rimaniamo nella posizione di vittime, le situazioni continueranno ad arrivare finchè non ci arrenderemo alla nostra vera natura. Quando riusciamo ad accogliere la nostra sofferenza, la nostra umanità, riusciremo anche ad accogliere la gioia che si prova ad attraversare il dolore con il cuore aperto, che in termini pratici significa senza negare il dolore.

Ombra Repressiva - Nervosa

Queste persone provano a resistere alla turbolenza emotiva, diventando nervose. Il nervosismo viene espresso anche attraverso l’aura. Hanno molta paura del cambiamento e provano a mantenere la calma. Questa strategia non funzionerà e porterà al risultato opposto scuotendo esattamente ciò che vorrebbero mantenere immutato. Un altro tema riguarda la repressione della carica sessuale. Tutto questo metterà sotto stress il sistema nervoso.

Ombra Reattiva - Melodrammatica

Queste persone hanno una grande difficoltà a gestire con sincerità e trasparenza le loro emozioni e la loro sessualità. Spesso provano a nasconderle perché si sentono in colpa, e finiscono per attirare a sé relazioni personali e lavorative caratterizzate dal dramma, vissute come se stessero recitando in una commedia. Per vivere in modo diverso c’è assoluta necessità di prendere contatto, con sincerità, con la carica emotiva e sessuale di cui dispongono.

DONO: Umanità

Quando riusciamo ad accogliere la turbolenza emotiva e sessuale che sentiamo, riusciamo finalmente a comprendere la nostra umanità. Capiremo che la sofferenza fa parte del nostro cammino evolutivo. E funziona così per tutti. Riuscendo ad accogliere che funzioniamo in questo modo, potremo smettere di sentirci vittime, e iniziare a comunicare in modo trasparente. Ci renderemo conto che quello che accade a noi in un certo modo accade anche agli altri. Per mettere in pratica questo Dono abbiamo bisogno di andare in profondità dentro le nostre Ombre, la nostra sessualità e le nostre emozioni. Una volta fatto questo si accede alla possibilità di affrontare le situazioni emotive più complesse e dolorose con maturità e diplomazia considerando le emozioni di tutte le parti in gioco senza lasciarsi sopraffare. Con questo Dono apriamo il cuore alla vita e spesso noteremo che le persone si rivolgono a noi quando vivono situazioni di stress. Il 36mo Dono accoglie il dolore, non lo combatte, sa che il dolore è presente in noi per insegnarci qualcosa e sa anche che abbiamo la forza per attraversarlo. Ci aiuta ad accettare che siamo umani e a sentire la grande umiltà che nasce dal sapere che la nostra forma umana è mortale. Chi ha questa Chiave nel proprio profilo sa che avrà a che fare con il tema della guarigione emotiva, sia personale che altrui. Questo Dono insegna che la vita è fatta di dolore e piacere intimamente collegati. Dona il coraggio di entrare in questi processi profondi di accoglienza e ci porta alla forma più alta in cui un umano può esprimersi: la compassione.

SIDDHI: Compassione

Dall’Ombra alla Siddhi: nella vita di Cristo è ben simboleggiata. Ricordiamo che definiva sé stesso figlio dell’uomo. La frequenza che questa figura porta è ben precisa. Un uomo così potente che muore soffrendo in totale vulnerabilità sulla croce sembra tutto tranne che qualcosa di Siddhico. Ma questa è una Siddhi molto particolare, è il ponte tra l’uomo e Dio, tra essere vittime e arrivare all’illuminazione. È una siddhi molto ‘umana’ dato che arriva solo attraverso la sofferenza intensa. È la sensazione che percepiamo quando il dolore inizia a passare. Come il Dono anche la Siddhi in qualche modo va guadagnata. Chi riesce ad accogliere il dolore e prenderlo come proprio insegnante, diventa qualcuno che può accogliere in sé il dolore di tutta l’umanità… così anche i piaceri e tutte le emozioni, virtù, vizi, desideri e tormenti compresi. E come in una storia mitica, attraverseremo un momento in cui sembra che tutto sia perduto, come accadde a Cristo sulla croce, ed è esattamente lì che la 36ma Siddhi ci mostra come la compassione che può nascere nel nostro cuore possa far compiere salti evolutivi impensati. Chi arriva a questa Siddhi ha attraversato momenti di terrore, paura molto intensi e senza sapere come, ha lasciato andare la paura per arrivare a provare pace e compassione. Chi porta questa Siddhi ha occhi che emanano una luce brillante e voce gentile. Portano cambiamenti nella vita di chi si imbatte in loro e aiutano le persone ad ammorbidire il loro cuore con la sola presenza.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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