Chiave Genetica 54

Transito della Chiave Genetica 54

DAL 5 ALL’11 GENNNAIO

OMBRA: Avidità
L’Ombra della 54ma Chiave spinge la persona a volere di più e ad agire di conseguenza per accumulare beni materiali. Non è che questa sia una cosa in sé errata. La funzione dell’Avidità è quella di sollecitare le persone, o gruppi di persone, a perseguire il successo materiale. Questo tipo di comportamento porta comunque al progresso. Fino a quando questo non arriva ad essere a discapito di altri. Nel percorso evolutivo notiamo come dall’Ombra dell’Avidità, cioè dell’accumulo di beni per poter sopravvivere, ad un certo punto si passa all’Aspirazione di raggiungere qualcosa di spirituale. Durante il processo di accumulo di beni, una volta raggiunta la soddisfazione dei bisogni primari, ci si potrà dedicare ad esplorare la sfera spirituale. La Chiave 54 e la sua partner di programmazione, la 53ma Chiave, collaborano in questo processo di accumulo atto esclusivamente a servire sé stessi. E così, nell’Ombra, l’Avidità si collega all’Immaturità, che porta questo nome perché non impara mai. Va da sé che se un individuo o un gruppo o un’azienda non maturano, resteranno sempre nell’accumulo di beni, nella paura di non essere abbastanza ricchi e potenti. Ricordiamo che in questa Chiave, la ricchezza è strettamente associata alla posizione nella scala gerarchica. Ci stiamo muovendo nel piano materiale e allo stesso tempo nel piano di riconoscimento gerarchico. Quest’Ombra ha bisogno di essere riconosciuta da chi occupa i posti di comando e ha bisogno di mostrare degli status symbol alla moda. Questo ci dice anche che per quest’Ombra il successo non si basa solamente su un successo reale, materiale, ma anche sull’apparenza del successo, sui simboli del successo. Questa modalità crea un campo di sfiducia e anziché tessere relazioni sane e prospere o non tesse affatto o i rapporti risultano basato sulla sfiducia. Si può dire che l’Avidità è Aspirazione senza Fiducia. Quando una persona è nell’Ombra dell’avidità legge gli altri attraverso queste lenti e così non si fida di chi potrebbe essere suo alleato. L’Avidità e la sua disperazione, creano un campo energetico molto potente che spesso viene percepito e non agevola di certo le relazioni. La 54ma Ombra crede di sapere come fare per arrivare al vertice della gerarchia, ma in realtà non lo sa proprio. Tra l’altro pur di ottenere quello che vuole, scende a compromessi che la fanno allontanare dalla sua integrità, entra in competizione con chiunque e questo conduce a solitudine e delusioni. L’Avidità può arrivare al successo materiale ma rimane ancorata alla frequenza della disperazione. Quando si dice che “i soldi non fanno la felicità” si sta parlando proprio dell’Ombra della 54ma Chiave. L’ambizione della 54ma Ombra è intrappolata nell’Avidità e non ha nessuna spinta a fare un passo verso la trascendenza. Quest’Ombra riconosce solo chi fa parte dei suoi sostenitori, mentre è disposta a sottrarre le risorse agli altri anche quando ne ha a disposizione di proprie. Al livello più elevato questa spinta ad accumulare, viene trasformata nel bisogno di uno scopo o di un significato più elevato. La ricerca di una felicità attraverso l’accumulo, può diventare una vera e propria dipendenza e può precludere di imparare a godere di ciò che c’è, la bellezza di quello che già esiste nel momento presente.

Ombra Repressiva - Senza Ambizioni

Quest’Ombra non permette alla persona di percepire l’ambizione, o meglio la sente solo all’inizio di ciò che intraprende, ma ben presto si manifesta la paura di non riuscire a raggiungere gli obiettivi e quindi la decisione di non provarci nemmeno. Questo può portare a seri stati depressivi. Spesso sono persone che non sono in contatto con i loro bisogni materiali e fisici e cercano solamente la propria natura spirituale negando quella fisica e materiale. Ma per iniziare qualsiasi cosa per questa Chiave è necessario passare da qui, dalla materia e dal corpo.

Ombra Reattiva - Avida

Queste persone, al contrario di quelle che manifestano l’Ombra repressiva, sono ossessionate dall’accumulo di beni materiali. Accumulare per loro è manifestare la rabbia che sentono dentro. Spesso hanno il cuore chiuso e non comprendono che la loro vita è al servizio e beneficio degli altri. Hanno bisogno di controllare tutto e questo gli rende difficile creare relazioni. Hanno anche la tendenza di controllare le persone che hanno intorno attraverso il potere, il denaro, e così facendo difficilmente raggiungono una soddisfazione autentica. E questo accade anche quando hanno accumulato tantissimi beni materiali.

DONO: Aspirazione

Il nome dell’I-Ching originale è “La ragazza che si sposa”, o meglio, una concubina che va in sposa ad un uomo che ha già un’altra moglie. Questo si può tradurre con il bisogno umano di comprendere come armonizzarsi in una gerarchia familiare che già esiste. Il tutto portato a livelli più elevati, si traduce con il conquistare la fiducia delle forze superiori attraverso la costante Aspirazione. Questo Dono ci parla dell’energia che ci fa sentire di voler arrivare a qualcosa che va oltre il piano materiale. L’Aspirazione ha bisogno di collaborare insieme ad altri per il bene altrui. Questo Dono ci parla tra le altre cose di come viene impiegata l’energia e a sostegno di chi. L’energia che si possiede, materiale o fisica che sia, deve essere impiegata a sostegno delle persone che si trovano più in basso nella gerarchia. È un sistema in cui ciò che viene prodotto/accumulato, va al servizio di chi è in posizione di difficoltà, perché questa Chiave sa bene che ogni volta che un membro di un qualsiasi sistema sta male, tutto il sistema ne risente e ne può risentire a tal punto da esaurire le risorse di tutti. Il 54mo Dono, aspira ad un sistema di benessere molto allargato e inclusivo, una prosperità per una comunità sempre più grande. Ogni azienda che riuscirà ad operare con questo Dono porterà alla creazione di prosperità allargata e ad un mondo migliore e sempre più sostenibile per più comunità. Quando una persona si trova a vivere nella frequenza Dono attirerà altre persone che credono nella creazione di una società basata sulla prosperità per tutta la comunità. Ad ognuno ciò di cui ha bisogno. Questo lo vediamo a livello individuale ma soprattutto a livello aziendale, alcune delle quali stanno iniziando ad interrogarsi su quale dovrebbe essere il vero scopo di un’azienda. Il diviene business come strumento per creare un mondo migliore e più sostenibile per tutti. L’unione di più aziende che credono in questo può far cambiare la griglia di frequenze nelle quali viviamo ogni giorno portando una nuova prosperità armoniosa e duratura. Ricordiamoci sempre che l’ambizione ha come scopo reale la ricerca di un'armonia superiore e possiamo tradurlo come una distribuzione del benessere materiale lì dove non ce n’è. A livello Ombra il campo che la persona crea, perfino l’odore che emana cambia, spaventa le persone. Alla frequenza Dono accade il contrario. Comunica sempre attraverso il corpo e la presenza, ma mette le persone a proprio agio perché le frequenze (e l’odore) che emette sono benevole e di sostegno. E questo crea fiducia. Il 54mo Dono è sintonizzato su di una visione comunitaria più elevata di quella che stiamo sperimentando, in questo modo attirerà chi vede la vita nello stesso modo o in un modo simile. Molto importante per chi ha la 54ma Chiave (come per chi ha la 44ma Chiave) incontrare le persone in presenza. Quantomeno all’inizio. La 54ma Chiave ha dimestichezza con il fluire dell’energia e del denaro, particolarmente affine è la disciplina del Feng Shui ad esempio. La 54ma Chiave sa che l’energia che scorre nel corpo e nei vari ambiti della vita è quello che poi attiverà la prosperità. Il 54mo Dono conosce l’alchimia trasformativa che porta le persone e la loro energia, da stati di bassa frequenza a stati di alta frequenza e questo gli regala influenza e potere.

SIDDHI: Ascensione

Quando arriviamo alla Siddhi ci troviamo di fronte alla trasformazione alchemica della materia in spirito. Viene richiamata dalla costante pressione che l’Aspirazione esercita costantemente. Questa è la Siddhi dei cercatori, si è visto che un numero importante di mistici e saggi illuminati hanno questa Siddhi come Dono primario. Il più noto tra questi è Paramahansa Yogananda che lo aveva nel Compito di Vita. L’Ascensione è la trasformazione alchemica continua della materia in essenza spirituale. Questa trasformazione è ben rappresentata dalla Kundalini, l’energia che si trova alla base della nostra spina dorsale. Provare a forzare la sua ascesa è un errore che si paga molto caro nel corpo e nella psiche. La 54ma Siddhi è radicata nella materia e racconta che ognuno di noi ha il suo proprio percorso spirituale che si manifesta nella propria Siddhi specifica. Se entriamo in contatto con qualcuno che sta vivendo in uno stato Siddhico e non siamo ben radicati potremmo sentirci particolarmente confusi. L’Ascensione come tutti gli altri stati Siddhici accade e non può essere forzata. Quando accade vengono fatte evaporare tutte le memorie dal corpo e questo processo può portare a sentire dolore nel corpo. Ma non c’è nulla da fare, accade e sicuramente se non è stato forzato, saremo in grado di sostenerlo. L’Aspirazione è la Chiave per Ascendere.

Esempi pratici:

  1. Riunione di lavoro per ripartire gli incarichi dei primi 6 mesi dell’anno. Ci sono almeno 4 progetti che vuoi che vengano assolutamente assegnati a te. E chissenefrega dei tuoi colleghi. Loro possono spartirsi gli altri progetti e collaborare. Amano così tanto dire che dobbiamo creare una società diversa, più collaborativa… bene che inizino loro!

    I 4 progetti che hai in mente ti faranno anche avere gli agganci giusti per poter continuare la tua scalata al successo. E chi ti ferma più! Quando hai raccontato il tuo piano ad una tua cara amica ti ha chiesto se non ti sembravano troppi 4 progetti da seguire tutto da solo. La tua risposta è stata: non è mai troppo, anzi forse potresti chiedere anche il quinto progetto perchè hai in mente di raggiungere vari obiettivi quest’anno, macchina nuova, un rolex e magari iniziare a scegliere una casa adeguata al tuo status.

  2. Al momento certi discorsi, e certi progetti, li puoi fare solo con i tuoi amici, quelli che credono in un tipo di società e hanno una visione della vita simile alla tua. Vero è che non sono tantissimi, ma questo non ha importanza. Tre anni fa eravate in tre e al momento siete in 8. Avete iniziato quasi per gioco. Creare una attività lavorativa che possa essere rispettosa dei bisogni delle persone e che crei prosperità per un numero sempre maggiore di persone. Ci avete messo un bel po' a mettere su carta il progetto con le varie sfumature ma alla fine ce l’avete fatta. Ogni volta che avete incontrato nuove persone, quelle con cui avete stretto accordi sono state quelle che ti sono “piaciute” a pelle, quelle che ti hanno trasmesso un senso di fiducia e reale e condivisione. Ora l’azienda “primaria” si sta consolidando sempre di più, anche grazie alle partnership che state stringendo, e siete pronti per allargare il business, diversificando. Troppo ambizioso? Forse, ma se ci riuscite sarà un altro importante passo per portare gioia e benessere ad altre persone.

  3. “Molte volte mi chiedono perchè non rinuncio a tutti i beni materiali che ho, alcuni guadagnati altri che mi sono arrivati in dono. Quindi ve lo dico prima che me lo chiediate”. Questa è una delle prime cose che il mio professore di storia ha detto nel primo giorno di lezione. Questa domanda gli viene spesso fatta quando racconta la sua visione del mondo e del modello che gli piacerebbe veder nascere ed espandersi. È un uomo che ha viaggiato molto, studiato e fatto un sacco di ricerca non solo sui libri. Se lo dovessi descrivere direi che mi fa venire in mente un Indiana Jones versione buon samaritano. Vi riporto le altre parole del prof.: “Non rinuncio alla materia perché per me va bene così. Questo mi permette di portare nel mondo la mia missione. Forse state dicendo nelle vostre teste che così va bene per tutti. Ma ognuno di noi ha la sua “misura” in tutto, siano soldi, amicizie, relazioni, stile di vita. E ognuno ha il diritto e il dovere di trovare la propria. Il mio augurio è che voi la troviate presto, anche se so per esperienza che ognuno ha i suoi tempi”. Quando il prof parla mi sento sempre pervadere da un senso di fiducia incredibile. E guardandomi intorno ha fatto lo stesso effetto anche sui miei compagni, anche quelli che di solito protestano a prescindere.

Inspired by « The Gene Keys » di Richard Rudd
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